Stellantis, futuro incerto: rischio addio? Questi marchi rischiano il taglio

Il futuro di Stellantis e dei suoi stabilimenti è sempre più incerto. Si pensa ci possa essere un taglio sui 14 marchi del Gruppo.

Il 16 gennaio 2021 era iniziata una delle storie più particolari del mondo automobilistico degli ultimi decenni. A dare il via alla nascita di Stellantis furono i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA, i quali si fusero per unire le forze contro la concorrenza. Da quel dì, il Gruppo ha iniziato a controllare ben 14 marchi, i quali fino a quel momento avevano fatto la storia del settore: Alfa Romeo, FIAT, Lancia, Jeep, Abarth, Chrysler, Citroen, DS Automobiles, Dodge, Peugeot, Opel, Maserati, Ram Trucks e Vauxhall.

Stellantis, futuro ancora incerto anche per i brand
Stellantis, futuro incerto: rischio addio? Questi marchi rischiano il taglio (Ansa) – Nextmoto.it

Oggi, però, visto il periodo buio che tutto il settore dell’automotive sta vivendo, l’unione fra questi brand potrebbe venire meno. Intanto, però, Stellantis ha anche tante altre questioni da risolvere, prima fra tutte quella della scelta di un CEO che prenda il posto di Tavares. Molto probabilmente, potrebbe essere nominato prima di giugno e secondo il presidente del Gruppo, John Philip Jacob Elkann, trovare la persona più adatta a ricoprire quel ruolo è al momento “la priorità” (Fonte: Quattroruote.it).

Per poter migliorare l’efficienza di Stellantis e semplificare la gestione, l’idea potrebbe essere proprio quella di ridurre il numero dei marchi controllati. L’intervista da parte di Elkann ai potenziali candidati per ricoprire il ruolo di CEO è iniziata da poco e non appena verrà nominato avrà una bella gatta da pelare, ovvero quella di decidere quali saranno le case automobilistiche che hanno un futuro più sostenibile e a lungo termine.

Stellantis, il nuovo CEO dovrà decidere

L’idea di diversificare grazie alla gestione di ben 14 marchi di caratura internazionale ha consentito a Stellantis di poter avere una presenza significativa su vari mercati a livello globale. In confronto alla concorrenza, però, è il gruppo che ne gestisce più di tutti, visto che gli altri si fermano a un massimo di due case automobilistiche.

Stellantis, difficile mantenere i 14 brand
Stellantis, il nuovo CEO dovrà decidere (Ansa) – Nextmoto.it

Tutto ciò potrebbe, quindi, finire al più presto, vista anche l’immensa crisi che tutto il mondo dell’automotive sta affrontando per via della transizione ecologica. La volontà di Stellantis, quindi, è quella di diminuire il numero di marchi gestiti, al fine di portare a una fusione di funzioni aziendali, come ad esempio sono quelle dello sviluppo, del marketing e delle vendite finali.

In tal modo, si potrebbero diminuire i costi operativi, ma sarà davvero molto complicato far fuori un brand dal Gruppo. Infatti, ognuno di essi ha una cerchia di appassionati molto fedele, quindi si punterà a eliminare quello che ha meno potenziale. Uno svantaggio per Stellantis in confronto a Volkswagen e Toyota (più noti), ad esempio, è quello della bassa visibilità per via del nome aziendale. Secondo Fabio Caldato di Acomea SGR: “Sarà positivo se il prossimo CEO sarà disposto a rivedere il portafoglio dei marchi”. Secondo gli analisti, quelli più vulnerabili e a rischio sono i premium, ovvero Lancia, Alfa Romeo e DS.

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