Stellantis vende le quote dell’azienda, l’annuncio è ufficiale: nuova proprietà, ecco cosa sta succedendo e i motivi della scelta.
Il 2024 lasciato alle spalle non è stato certo semplice per Stellantis. Il colosso, uno dei principali gruppi automobilistici al mondo, ha dovuto far fronte alla difficile situazione che ha coinvolto tutto il settore dell’automotive europeo. Le difficoltà e i costi della transizione elettrica, l’incertezza normativa sul fronte delle emissioni (la scadenza del 2035 fissata dall’Unione Europea per lo stop ai motori a diesel e benzina continua ad essere discussa), oltre all’arrivo di rivali sempre più numerose e agguerrite dalla Cina, hanno messo a dura prova il settore. La domanda ha faticato nell’ultimo periodo, e tutto questo ha inevitabilmente finito con il toccare anche un colosso come Stellantis.
La holding ha poi dovuto far fronte ad un vero e proprio terremoto interno, con l’addio anticipato dell’amministratore delegato Carlos Tavares che ha aperto nuovi scenari per il futuro. Intanto, nelle ultime ore è arrivata la notizia della cessione delle quote di una delle aziende legate al gruppo, una eccellenza italiana che si appresta a passare di mano: sarà di proprietà statunitense.
Stellantis, ufficiale la cessione di Comau
One Equity Partners (OEP), società di private equity anericana, ha acquistato da Stellantis il 50,1% delle quote dell’azenda Comau, che si occupa di automazione industriale e robotica. L’azienda italiana ha dunque un nuovo socio di maggioranza. Stellantis, però, non intende uscire di scena: il gruppo infatti manterà delle quote dell’azienda e continuerà ad essere parte di Comau come socio di minoranza. Il gruppo detiene infatti ancora il 49,9% delle quote.
Il presidente di Stellantis Joh Elkann nell’annunciare la nuova era di Comau ha ringraziato i dipendenti e auspicato un futuro positivo per l’azienda. “Sono fiducioso che Comau, attraverso la sua nuova proprietà, possegga la giusta leadership, la strategia e la disciplina operativa necessaria a creare valore sostenibile” ha detto. Grazie a questo accordo, Stellantis potrà continuare ad occuparsi totalmente del suo business principale, quello delle automobili, e dedicare tutte le sue attenzioni alla delicata situazione europea e alle streategie da attuare per invertire questa tendenza.
La situazione ha comunque messo in allarme sul futuro degli oltri 800 dipendenti dello stabilimento italiano di Grugliasco, per l’azienda è ufficialmente iniziato un nuovo corso,non resta che aspettare e vedere dove porterà questa nuova strada con un differente proprietà.
