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Stellantis, ancora problemi: scatta la class action, cosa sta succedendo

Dura class action contro Stellantis, con il Gruppo che ora deve fare i conti con la furia dei suoi cittadini.

Si complica sempre di più la situazione in casa Stellantis, con il Gruppo che ora deve fare anche delle valutazioni riguardanti una dura class action che è partita da parte dei clienti. Non è di certo il momento migliore per il colosso italo-francese, con il caso Jeep che negli USA sta facendo discutere e dal quale partirà probabilmente uno sciopero.

Stellantis, parte la class action (nextmoto.it)

Il rischio è davvero molto elevato, considerando come ci siano stati dei licenziamenti nello stabilimento in Ohio. Si parla addirittura di una riduzione legata alla volontà di migliorare la Gladiator, ovvero il modello che è prodotto in quella fabbrica, ma non è il solo problema che deve sopperire Stellantis.

Lo si vede perfettamente anche con i casi legati a delle vetture europee, su tutte la Citroen. La casa francese sta vivendo infatti un momento davvero particolare, perché da un lato non mancano di certo gli apprezzamenti a livello popolare, ma dall’altro si deve anche fare i conti con un grave problema legato a una class action.

Problemi per la Citroen C3: parte la class action

Da diversi anni si sta parlando di un grave difetto di produzione che riguarda moltissime auto, ovvero tutte quelle che hanno deciso di aggiungere gli airbag Takata. Si tratta di un modello risultato difettoso e che era stato lanciato nel 2008, con la Citroen C3 e la DS3 che avevano usato questo sistema dal 2009 fino al 2019.

Citroen C3 (Citroen Press Media – nextmoto.it)

La class action è legata proprio a tutti coloro che avevano deciso di acquistare uno di questi modelli e che dunque meritano di essere risarciti. Si tratta di un’iniziativa che sta portando avanti Martina Donini, ovvero il Presidente di Udicon, con questi che si è detta molto felice del fatto che avverranno in tempi rapidi le sostituzioni di tutte le componenti difettose dalle auto del Gruppo Stellantis.

“I consumatori sono stati esposti a dei rischi enormi, con l’airbag che avrebbe potuto esplodere, causando così delle gravi lesioni o peggio ancora la morte”.  Così ha parlato Donini, come riporta auto.everyeye.it, con la casa francese che inoltre sconsiglia di usare una delle 530 mila auto interessate. Un danno dunque non da poco, con la Citroen e Stellantis che dovranno fare i conti anche con una class action che ha intenzione di farsi sentire.