Stellantis ha stupito tutti con l’acquisto di un marchio che ha fatto la storia nel settore delle auto: cosa ha davvero in mente il gruppo.
Lo scorso 16 gennaio Stellantis ha festeggiato 4 anni di vita. La holding multinazionale, nata nel 2021 dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA e risultata l’anno successivo al 29esimo posto per fatturato nella Fortune Global 500, controlla oggi ben 14 marchi automobilistici che hanno fatto senza dubbio la storia del settore.
Oltre a FIAT e Chrysler, infatti, troviamo anche Alfa Romeo, Citroen e Jeep, così come Lancia, Maserati, Opel e Peugeot, senza dimenticare altri brand di grande importanza come Dodge, DS Automobiles, Abarth, Ram Trucks e Vauxhall. E se il celebre gruppo avesse intenzione di allargare la famiglia?
E’ questa l’indiscrezione appena lanciata dal sito Clubalfa.it, che rivela come Stellantis abbia appena depositato un altro marchio a cui gli appassionati di auto sono particolarmente affezionati. Si tratta di Talbot, la storica azienda automobilistica britannico-francese fondata nel 1903 che ha interrotto le produzioni nel 1997. Il deposito presso l’Istituto Nazionale della Proprietà Industriale francese da parte di Stellantis suggerisce come la holding multinazionale possa essere interessata a rilanciare sul mercato lo storico brand.
Al momento non sono emerse indicazioni in tal senso: Talbot è ormai un’azienda chiusa da quasi un trentennio e le probabilità di un ritorno in scena sono davvero minime. Tuttavia in queste ore sta circolando quella che effettivamente potrebbe essere un’ipotesi, ovvero rivestire modelli o piattaforme in arrivo dalla Cina con il marchio Talbot. Così facendo questi modelli verrebbero messi in vendita in quei mercati dove il nome del brand britannico-francese ha ancora un certo riscontro, nonostante siano ormai passati tanti anni.
Un’altra idea che potrebbe aver spinto Stellantis a depositare il marchio Talbot è quella di realizzare delle edizioni speciali che solitamente riscuotono un certo consenso, specialmente tra i clienti di una certa età che ricordano sempre con piacere le auto dello storico marchio. E se invece Stellantis abbia davvero intenzione di riproporlo come brand indipendente?
Non resta che attendere quello che accadrà nei prossimi mesi, dato che solitamente questi processi richiedono un bel po’ di tempo prima di giungere a compimento. La mossa del gruppo ha comunque suscitato più di una perplessità negli esperti del settore, che non riescono a vedere vantaggi commerciali concreti in questa operazione.