BMW esagera anche stavolta e regala agli appassionati una naked che è un capolavoro assoluto: ecco tutti i dettagli che stupiranno chiunque!
BMW dà una nuova e ulteriore scossa al suo settore Motorsport con una naked che sta già facendo impazzire tutti. La moto è un capolavoro assoluto e in questo senso le sue caratteristiche non mentono, anzi stupiscono. Ci sono delle novità che non potranno certo passare inosservate.
La BMW non smette mai di stupire. Tanto nel settore auto quanto nel settore delle moto. La Casa di Monaco cerca sempre di stare un passo avanti e anche stavolta con il nuovo modello di naked ci è decisamente riuscita. Ad arrivare sul mercato è stata quindi la BMW M 1000 R.
La hypernaked in questione promette letteralmente di volare su strada! Le prestazioni sono da grande moto, l’elettronica è da moto da pista. Insomma, i dettagli che la compongono hanno lasciato e lasceranno i più a bocca aperta. Soprattutto per le prestazioni che è in grado di offrire in termini di potenza e velocità.
BMW M 1000 R, un supermotore da 210 CV stupirà tutti: cavalli e tecnologia sono padroni nella nuova sportiva
La BMW M 100 R è una bomba a tutti gli effetti. I cavalli aumentano, così come la tecnologia. In più c’è un sistema ad “ali” che permette alla moto di essere ancora più aerodinamica e quindi veloce. Il carico arriva così a 11 kg a 220 km/h, per fare un esempio concreto. Rispetto alla BMW S 1000 qui si parla di ben 45 cavalli in più, dal momento che in totale la M 1000 R è una 210 CV! La coppia massima è di 113 Nm e il motore ha quattro cilindri uniti a una fasatura variabile in stile BMW ShiftCam. La cilindrata è di 999 cm3.
Il telaio è interamente costruito in alluminio, mentre le sospensioni sono in elettroniche. Per queste il DDC, ovvero il Dynamic Dumping Control, è di serie. I freni sono a disco da 320 mm, ma ad essi si aggiungono per avere maggiore sicurezza anche delle pinze anodizzate blu. L’anteriore è a doppio disco, il posteriore a disco. Il motore a quattro cilindri ShiftCam permette alla naked di raggiungere velocità impressionanti. Il cambio inoltre, oltre a essere elettronico, resta corto. Specialmente tra quarta, quinta e sesta marcia il che permette accelerate importanti ma al tempo stesso ‘educate’.