Il weekend di Misano potrebbe lasciare strascichi per i prossimi appuntamenti di Bagnaia. Un colpo di scena sta creando attesa e apprensione.
Sul World Circuit Marco Simoncelli era iniziato tutto nel migliore dei modi e Pecco Bagnaia aveva dimostrato sin dalle Pratctice 2 di poter girare più forte degli altri. Sia le qualifiche che la Sprint Race, poi, lo avevano confermato, come anche l’entusiasmante partenza che lo ha visto sorpassare dopo la prima curva un arrembante Jorge Martin. Dopodiché, poi, è successo l’impensabile ed è scalato di posizione in posizione fino a fermarsi al terzo posto.
Troppo il distacco formatosi durante i giri con Bastianini e Jorge Martin da poter esser colmato, anche con dei tempi da brividi soggiunti a metà gara. Quando sembrava poter raggiungere, faticosamente, i primi e due, poi, è caduto gettando all’aria tutto l’impegno profuso fino a quel momento. In casa Ducati, ora, si stanno cercando tutte le informazioni necessarie per poter comprendere cos’è successo al talentuoso pilota piemontese.
Certamente, la moto non ha risposto come lui voleva ma il calo avuto durante la gara della domenica rimane inspiegabile, anche per i più esperti del settore. A parlarne, infatti, è stato il capo di Michelin Sport in MotoGP Piero Taramasso, rimasto stupito per ciò che è successo. “Il calo di Pecco non riusciamo a spiegarcelo”, ha affermato il dirigente (Fonte: Gpone.com). “Per ben quattro o cinque giri ha perso tre decimi” ha poi aggiunto.
Bagnaia, la stangata presa è tutta da capire
Secondo quanto affermato da parte del pilota, ad avere delle problematiche è stata la gomma, la quale non avrebbe funzionato sin da subito. “I tempi sul giro non combaciano con i suoi commenti”, ha sottolineato Taramasso a riguardo di ciò che ha detto Bagnaia.
“Siamo in attesa dei dati della Ducati per comprendere al meglio cosa sia successo”, ha chiarito Taramasso. Secondo lui, il grip era fantastico e si era anche migliorato durante la gara. “All’anteriore, la mescola media si è confermata come la miglior scelta, sia per l’aderenza che per la costanza della prestazione”, ha aggiunto in merito al campo di sua competenza.
Si tratta del tipo di gomma che hanno utilizzato tutti, tranne Bezzecchi, il quale ha preferito affidarsi alla soft. “Pur se si sono riscontrati alcuni problemi di temperatura con le medie posteriori sul lato sinistro, non si può imputare a una copertura nello specifico la colpa per ciò che è successo a Bagnaia“, ha infine detto Taramasso. La pista, ma anche la moto e le gomme del campione di Torino saranno ispezionate al massimo per poter comprendere cos’è successo più dettagliatamente. Solo in tal modo sarà possibile evitare che determinate situazioni avvengano nuovamente.