Il mondo delle due ruote è caratterizzato da una azienda asiatica che ha reinterpretato il concetto di tre ruote, ovvero dei sidecar pronti a qualsiasi superfice.
Un sidecar è un dispositivo a una ruota fissato al lato di una motocicletta, uno scooter o una bicicletta. La composizione di una struttura a 3 ruote è diventata anche protagonista nel mondo delle corse. Jean Bertoux, un ufficiale dell’esercito francese, ottenne un premio offerto da un magazine francese nel 1893 per il miglior metodo di trasporto di un passeggero su una bicicletta.
Nacque così l’idea di una sedile supplementare montato sullo stesso piano laterale della parte posteriore del mezzo, sostenuto da una triangolazione di tubi della bicicletta. Il primo sidecar emerse in una vignetta di George Moore nel numero del 7 gennaio 1903 del quotidiano britannico Motor Cycling. Tre settimane dopo, il brevetto venne rilasciato al signor WJ Graham della Graham Brothers, Enfield, Middlesex. Insieme a Jonathan A. Kahn iniziò la produzione.
In Cina, dopo oltre un secolo, hanno ricoperto il piacere dei sidecar. Changjiang è uno dei maggiori produttori di sidecar nel Paese del Dragone Rosso. Si tratta di un colosso che si dedica allo sviluppo e alla realizzazione di sidecar per l’esercito nazionale, garantendo anche dei modelli stradali. Potevano mai creare qualcosa di originale? Il prodotto finale è ispirato al modello di Moto Guzzi V85 TT.
Cina, arriva la copia della Moto Guzzi
L’azienda di Mandello del Lario è un punto di riferimento al livello mondiale. Il brand Changjiang non ha esitato a replicare il suo sidecar fuoristrada Deffender 750, un modello che è già in vendita nel Paese asiatico e potrebbe anche arrivare in Europa dopo l’estate attraverso la rete di distributori che Changjiang. Il Deffender 750 è alimentato da un motore sviluppato dalla stessa casa produttrice con una configurazione a V trasversale di 90º, lo stesso layout del V85 TT. Osservate anche la copia spudorata della Ducati.
Nel video in alto di Motos & Marcas vedrete nel dettaglio il modello cinese. Il motore è raffreddato ad aria, raggiungendo una cilindrata di 750 cc, garantendo una potenza finale di 52 CV a 6.300 giri/min. Stessi numeri del V2 della Moto Guzzi. Il sidecar cinese è elaborato su un telaio di tubi d’acciaio con uno stile che ricorda tantissimo il V85 TT.
Le tre ruote del sidecar hanno la stessa media: 120/80-19. Il sidecar è dotato di serie di vari aiuti alla guida che includono ABS, controllo di trazione, cruise control, schermo a colori da 7’’ con connettività Bluetooth e persino una fotocamera frontale con risoluzione 4K per registrare i percorsi. Prezzo? Parte da 8.900 euro sino a 10mila euro.