Motocicletta o scooter, scegliere non è più necessario: così BMW consente ai suoi compratori di portare a casa un mezzo che fa da collegamento tra entrambi!
La casa tedesca BMW è uno dei marchi centrali per numeri e qualità nella produzione di motociclette, i centauri lo sanno bene e comprendono quanto il brand bavarese sia rilevante in questo campo, non solo nella costruzione di auto. Quello che pochi invece ricordano è che la casa, produttrice di motociclette enduro e da viaggio, vanta qualche excursus nel mondo dei motorini!
La casa produttrice tedesca sta tornando alle origini: il suo nuovo modello è infatti una sorta di crossover che unisce l’aspetto di un motorino con le caratteristiche migliori di una motocicletta di media cilindrata: un progetto ambizioso ma che alla stampa ed ai clienti sta piacendo tantissimo. Il brevetto per i mezzo è stato depositato in gran segreto nel 2020 ma sono serviti ben tre anni per completare il suo sviluppo.
A partire dallo scorso anno, il nuovo progetto BMW CE02 è ordinabile dal sito della casa tedesca. Un veicolo di cui forse, non si è parlato a sufficienza considerando quanto è innovativo per tante ragioni. La prima è l’estetica, con il mezzo che ricorda un grosso motorino, simile a quelli che amavamo guidare negli anni novanta. Ma sotto il telaio, batte un cuore molto più potente, vedere per credere…
BMW cala l’asso: il mezzo è incredibile
A disposizione del centauro a bordo, troviamo un motore da 5 o 15 cavalli elettrico che fa uso del sistema di raffreddamento d’aria. Il primo tipo si può guidare già con la patente AM, il patentino se vogliamo mentre con il secondo non è impossibile toccare una velocità di punta di 100 chilometri orari, cosa che rende il mezzo più simile ad uno scooterone se vogliamo.
A bordo non manca un monitor di infotainment TFT da 3,5 pollici per controllare lo stato del mezzo. Altre differenze con il prototipo di pre-produzione sono la presenza di due specchietti, obbligatori per l’immatricolazione e una protezione per la trasmissione che riduce il rischio di danni accidentali: la posizione “a cavalcioni” in sella al mezzo è sicuramente la caratteristica che accosta maggiormente ad una motocicletta il veicolo, silenzioso e pulito.
Ma in strada come se la cava il mezzo? Secondo il test su strada operato da Motociclismo il mezzo è scattante e vivace nella versione più potente: “Il sorriso che abbiamo stampato in faccia dopo soli 300 metri va oltre le aspettative”, si legge nella prova su strada del due febbraio. Anche la posizione di guida viene ritenuta “Confortevole” mentre tra i difetti del mezzo si evidenziano un certo peso – si parla di ben 132 chilogrammi – e la mancanza di ABS sulla ruota posteriore.
Riguardo prezzo ed autonomia, la casa dichiara un range di 90 chilometri anche se durante la suddetta prova il mezzo, pur se spinto al limite, ne ha evidenziata una leggermente inferiore, vicina ai 75. La ricarica si completa in un’ora e mezza circa invece. Il prezzo? Di 7.750 Euro per la versione da neopatentati e ben 8.750 per la versione da 15 cavalli, non certo cifre che si spendono senza pensarci. Però un mezzo così particolare non può costare meno sul mercato!