Sia benzina che elettrico: questo scooter giapponese cambia tutto, italiani conquistati

Arriva lo scooter giapponese che cambia la mobilità uirbana e lancia la sfida agli altri colossi del settore: una soluzione innovativa

Stretti nella morsa fra la grande tradizione italiana e l’innovazione che arriva dalla Cina ma più in generale da tutto il resto dell’Oriente, i costruttori giapponesi rilanciano. Lo fanno puntando anche su soluzione alternative, come uno scooter dalla doppia propulsione benzina ed elettrica che farà la differenza.

Il mondo degli scooter cambia con Yamaha RayZR: soluzioni uniche
Il mondo degli scooter cambia con Yamaha RayZR (Press Media) – Nextmoto.it

L’idea è di Yamaha che in pista sta facendo molta fatica negli ultimi anni come dimostrano i risultati della MotoGP ma anche dela Mondiale Superbike. Un distacco che però nel mondo dei motori più in generale non è reale, almeno non con quei termini.

Lo ha dimostrato, il marchio dei Tre Diapason, portando ad EICMA 2023, tutte le novità del momento che abbracciano una gamma e una platea molto vasta. Una parte importante è quella rappresentata da modelli che puntano alle lunghe percorrenze e alla guida offroad. Come nel caso della Yamaha Xsr 900 GP o della della Yamaha Ténéré 700, ma anche delle inedite MT-09 e MT-09 SP.

Non mancano le sportive a cominciare dalla gamma YZ con le 50th Anniversary per festeggiare i 50 anni del marchio nel settore del motocross. Ma poi c’è anche una bella sorpresa che solo sulla carta rappresenta il fratello minore. Perché Yamaha RayZR in realtà presenta soluzioni innovative ed è un’alternativa ideale ai classici scooter da città.

Questo scooter giapponese cambia tutto: la mobilità urbana non è mai stata così bella

Ancora una volta esce fuori la vera anima del marchio che ha sempre puntato sull’originalità del suo design e non si smentisce. Quindi partiamo dalle forme e poi passiamo alla sostanza. Yamaha RayZR è inedito nella parte frontale, con un grande faro centrale a caratterizzarlo.

Uno scooter con ruote da 12 e 10 pollici, dotati di una doppia sella con uno spazio da 21 litri e una pedana piatta che permette di trasportare oggetti. Inoltre un display LCD molto semplice ma anche funzionale. Solo così sarebbe ancora poco per parlare di una svolta epocale e in effetti c’è molto di più.

Yamaha RayZR, la mobiliità urbana cambia: non l'avevamo mai visto
Yamaha RayZR, la mobiliità urbana cambia (Press Media) – Nextmoto.it

A spingere questo scooter tipicamente cittadino è il motore monocilindrico a quattro tempi Blue Core di 125 cc. Yamaha lo ha dotato di uno speciale sistema di assistenza elettrica che subentra in fase di accelerazione assicurando un supplemento di potenza.

Grazie al sistema Start & Stop il motore si spegne in automatico quando lo scooter si ferma ai semafori, con un risparmio di carburante che arriva fino al 4%. In pratica il generatore di corrente agisce anche da motorino di avviamento senza dover toccare nulla. I consumi dichiarati dal produttore sono di 55 km con un litro, quindi percorrenza lunga assicurata.

Inoltre pesa solo 99 kg e quindi diventa lo scooter più leggero del produttore nipponico. Potrà essere guidato anche dai possessori di patente B e arriverà a marzo 2024 nelle colorazioni Anodized Red e Midnight Black. Ancora da comunicare invece il prezzo di lancio per l’Italia.

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