La sigaretta è un brutto vizio che coinvolge milioni di italiani. Ma cosa dice in merito la normativa del Codice della Strada circa il fumo in moto?
Dal 2003 in Italia esiste la nota Legge Antifumo, voluta dall’allora ministro della Salute Girolamo Sirchia, che sancisce il divieto di fumare nei locali chiusi aperti al pubblico pubblico. Alcune modifiche successive hanno esteso il divieto di fumo anche alle aree adiacenti alle scuole e alle strutture ospedaliere. Di conseguenza in Italia è consentito fumare liberamente solo nei luoghi all’aperto (ad eccezione di alcune spiagge), oltre che nelle residenze private e nelle apposite sale fumatori.
Ma come ci si deve comportare alla guida dei veicoli per non incorrere nel rischio sanzioni? In Italia fino al 2016 fumare in macchina era assolutamente lecito. Ma il decreto legislativo n. 6 del 12/01/2016, ha introdotto delle limitazioni al fumo anche nelle automobili. In particolare è previsto il divieto di fumare al conducente, sia in sosta che in movimento, e ai passeggeri se all’interno dell’abitacolo ci sono minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza. Per il momento non è previsto un esplicito divieto per le sigarette elettroniche, ma in attesa di una normativa ci si affida al buon senso.
Le norme anti-fumo per chi viaggia in moto
Chi non rispetta le norme relative al divieto di fumare in auto è prevista una multa compresa tra 27,50 e 275 euro. Ma le somme possono raddoppiare se in auto ci sono bambini o donne in stato di gravidanza, quindi nella peggiore ipotesi la sanzione può arrivare fino a 550 euro. In questi casi non è previsto lo sconto del 30% se il verbale viene pagato entro 5 giorni dalla notifica.
Cosa dice, invece, la legge per chi viaggia in moto? Il suddetto decreto legislativo parla solo di “autoveicoli”, quindi sembrano da escludere moto e ciclomotori. Resta il fatto che sembra difficile fumare una sigaretta indossando un casco integrale, mentre potrebbe essere più facile farlo col casco jet. Ma bisogna ricordare che ogni conducente di veicolo a due ruote deve avere entrambe le mani sul manubrio, quindi chi guida in moto potrebbe incappare nella violazione dell’art. 141 comma 2 CdS.
Tale norma prevede che il conducente deve sempre “conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza“. Per chi viole questa indicazione del Codice della Strada è prevista una sanzione che oscilla da 42 a 173 euro.