La casa produttrice di moto non ce l’ha fatta. Il fallimento è ufficiale e il brand difficilmente tomerà a produrre i suoi mezzi dopo questo episodio.
Come ogni settore di mercato in cui esiste una forma di competizione tra brand diversi, anche quello dei motori sa essere davvero senza pietà. La storia è piena di grandi marchi del settore delle automobili – come Proton, Rover, Saab e Isotta Fraschini – che ad oggi non sono più operativi ma anche di case costruttrici di moto e motorini che non esistono più. Al lungo elenco che non risparmia nomi come Innocenti, NSU e Vincent Motorcycles, se ne aggiunge ora un altro.
La casa produttrice di motociclette elettriche che era anche approdata ad EICMA lo scorso anno e che ha proposto negli ultimi anni alcuni modelli molto accattivanti si appresta a presentare istanza di fallimento: il brand in questione, una vecchia conoscenza per molti di voi lettori visto che ne abbiamo parlato in passato, ha tentato invano di raccogliere gli 80 milioni di Corone necessari per restare a galla a inizio mese.
Si tratta del brand Cake, una start app svedese produttrice in serie limitata di incredibili motociclette elettriche come la Bukk, uscita un paio di anni fa in serie limitata di 50 esemplari. Già lo scarso numero di modelli venduti è emblematico di un fallimento che è stato ufficializzato dal CEO Stefan Ytterborn, che non è apparso incline a credere in una ripresa.
Non ci sono più soldi, Cake chiude le attività
L’azienda a quanto si apprende dalla stampa locale non navigava da un po’ in buone acque: i dipendenti non sono stati pagati l’ultimo mese e le attività hanno finito per venire sospese quando Ytterbon e i suoi hanno presentato istanza di fallimento: “Non so cosa succederà, proveremo ad andare avanti in qualche modo”, ha detto ai giornalisti uno sconsolato Stefan.
La compagnia nata nel 2016 era arrivata a produrre 6mila unità lo scorso anno. Concentrata a tutto campo nella produzione di motociclette elettriche, Cake ha prima affrontato il ritiro di un importante investitore e poi alcuni problemi riscontrati dai clienti sulle batterie di modelli già venduti. Tutti avvenimenti che a lungo andare si sono rivelati fatali per l’azienda.
Adesso, il brand ed i suoi 139 dipendenti aspettano di conoscere il loro destino. “Ora la Cake, precedentemente valutata in un miliardo, è costretta a dichiarare fallimento”, sentenzia la stampa svedese: un vero peccato considerando l’impegno profuso dal brand nel mondo delle rinnovabili in questi anni.