Sembrano degli scooter comuni, ma non lo sono: valgono il triplo adesso, il motivo

Valgono oggi il triplo del loro reale prezzo di mercato, eppure tutti li vogliono: cos’hanno questi scooter di davvero speciale.

Alcune vendite, specie nel campo dei motori, risultano davvero eccezionali. Infatti, ci sono dei modelli specifici di macchine, moto o scooter che addirittura vengono venduti ad un prezzo davvero più alto di quello con cui sono inizialmente usciti dalla fabbrica. E per giunta spesso, dopo essere stati usati. Questo è assolutamente uno di quegli esempi, ma attenzione perché non è di truffa che si parla.

Asta benefica, cos'hanno di speciale quegli scooter
Scooter speciali, ecco perché (nextmoto.it)

Semplicemente ci sarà a breve chi intenderà comprare quegli scooter così singolari, pur sapendo che effettivamente dovrebbero costare molto meno. Il perché è ben presto spiegato, ovviamente c’è una delucidazione più che plausibile sia dietro alle richieste di chi cederà il mezzo a due ruote, sia alle spalle del fatto che ci sono già compratori disposti assolutamente ad accettare tali condizioni.

Che scooter, signori: li vogliono tutti

L’asta per gli scooter molto particolari è iniziata in data 19 gennaio su CharityStar. Da come si dovrebbe evincere dal nome del sito dedicato, i soldi del ricavato dalla vendita dei due ruote in questione potranno andare tutti in beneficenza, il che è già una bellissima notizia. Ciò che molti appassionati di sport non sanno però, è che per loro è nata la possibilità di comprare due motorini davvero speciali: quelli usato da Suzuki per trasportare i propri campioni della MotoGP.

Per essere più chiari, gli scooter finiti all’asta fanno parte della stagione sportiva 2022 di MotoGP e sono i Suzuki Address 110 che hanno attraversato i Paddock con a bordo Joan Mir e Alex Rins, precisamente per il Gran Premio d’Australia ed il Gran Premio di Valencia. Ovviamente si tratta di esemplari modificati con una livrea assolutamente esclusiva creata apposta per ogni campione.

Suzuki vende lo scooter di Mir e Rins
L’uscita dai box di Joan Mir (nextmoto.it – Ansa foto)

A dire il vero, almeno per quanto riguarda il prezzo di partenza, la casa d’aste è stata più che “onesta”, facendo iniziare le trattative da 800 euro con possibilità di rilanci di 50 euro per volta. Che il prezzo finale però possa essere molto più alto di quello di un normale motorino dello stesso modello preso in concessionaria, è sicuramente auspicabile e prevedibile, visto appunto che su di essi ci sono saliti due piloti di MotoGP.

Per completare l’informazione, la parte più bella ovvero quella dedicata al ricavato. Esso, verrà devoluto alla Casa Ugi Torino, la struttura che ora ha diciotto anni ed in cui vengono ospitate le famiglie dei bambini in terapia presso il Centro di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, che vivono lontano da Torino. Naturalmente la struttura presta ristoro gratuitamente.

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