Sul mercato arriva una moto dal Giappone che richiama molto alle sportive anni ’80. Ma il cuore è un gioiello d’alta tecnologia.
Se c’è una cosa che piace agli appassionati di moto è il replicare le due ruote che vincono sulle piste di tutto il mondo. Le versioni stradali delle moto che hanno successo in MotoGP o in Superbike sono sempre quelle più ambite dai fan delle sportive, che sognano di girare per strada con i mezzi e i colori dei propri beniamini. Parliamo di modelli che sfruttano al massimo la tecnologia di cui sono “portatrici” le gemelle pistaiole, che quindi hanno costi comunque più importanti rispetto a normali modelli stradali.
Se poi a questo ci mettiamo anche un pizzico di nostalgia, che non fa mai male, ecco che allora otteniamo un mix perfetto. Infatti, come dimostrato anche da tanti marchi di automobili, i modelli che si ispirano al passato, non solo per i colori ma anche per le forme, oggi sono un vero e proprio must.
C’è voglia di rivedere su strada moto di qualche decennio fa, ma riviste in chiave moderna, ossia con tutta la tecnologia possibile. Ed è una filosofia che ha voluto sposare anche un marchio importante come Yamaha, che in fatto di moto heritage non è seconda a nessuno. E ora è tornata sul mercato con una sportiva che sta già conquistando milioni di appassionati.
XSR900 GP, una moto in stile anni ’80
La casa giapponese, ormai spintasi verso la tecnologia elettrica con i suoi nuovi modelli, ha lanciato anche la gamma Sport Heritage per rendere omaggio ad alcune delle moto più iconiche della storia di Yamaha, ed unisce un design tipico delle due ruote sportive del passato alla tecnologia odierna. E l’esempio più lampante di questa filosofia è la nuova XSR900 GP, che celebra alcune delle moto da corsa più famose degli anni ’80 nelle forme, a cui unisce però alte però le alte prestazioni delle moto attuali.
Innanzitutto spiccano i colori, che richiamano al celebre sponsor Malboro che ha accompagnato le moto Yamaha negli anni Ottanta e Novanta, che fanno pensare soprattutto a un grande della 500 come Eddie Lawson. E poi le forme, chiaramente ispirate a quegli anni. A partire dal cupolino superiore, che rimanda non solo al mondo delle corse ma anche alle moto sportive di serie FZR e TZR di quel decennio. Per rimanere in tema retrò, il faro grande a LED è stato sostituito da uno più compatto, nascosto dal cupolino, ma che mantiene intatte le sue caratteristiche di luminosità.
Il cuore poi, come detto, è un gioiello hi-tech impressionante. L’anteriore restituisce sensazioni da moto da corsa, mentre il motore è un nuovissimo CP3 da 890 cc. E poi tanti sistemi elettronici, a partire dal controllo della trazione (TCS) sensibile all’inclinazione, il controllo dello slittamento (SCS), il controllo dell’impennata (LIF) della ruota anteriore e il controllo della frenata (BC). La XSR900 GP è poi anche il primo modello Sport Heritage ad avere il cambio elettronico Quick Shift System bidirezionale. Insomma un tuffo nel passato in chiave moderna, che di sicuro sarà un successo.