Sembra scontato, ma non puoi farlo in moto: se ti beccano, la multa è salatissima

Chi non ha mai sognato di costruirsi qualcosa con le proprie mani? Peccato che a volte i sogni si scontrino con la dura realtà delle regole.

Ci sono storie che sembrano uscite da un film, di quelle che fanno sorridere e scuotere la testa allo stesso tempo. È successo tutto a San Lazzaro, nella provincia bolognese, dove un ragazzo di 19 anni ha dato vita a una vicenda che sa di gioventù, passione e un pizzico di incoscienza. Il protagonista aveva un sogno nel cassetto: costruire la sua moto personale.

Divieto assoluto
Divieto assoluto – nextmoto.it

Non una di quelle che si comprano dal concessionario, ma una vera creazione artigianale. Pezzo dopo pezzo, aveva assemblato nel garage di casa una moto da enduro, coronando il progetto con l’acquisto di un motore termico trovato online. Un lavoro certosino, che però aveva un piccolo difetto: mancavano quei fastidiosi “dettagli” chiamati targa e assicurazione.

Quando i sogni finiscono in un fosso

La storia ha preso una piega inaspettata in via Jussi al Farneto. La moto assemblata con tanta cura si è scontrata con un’auto, e il giovane costruttore si è ritrovato sbalzato a terra come una foglia al vento. Una botta alla spalla, niente di grave, ma abbastanza per mandarlo nel panico. E qui arriva la parte meno brillante della storia: invece di affrontare la situazione, il ragazzo ha pensato bene di dileguarsi, approfittando del passaggio di un’auto di fortuna.

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Fai da te motociclistico, attenzione – nextmoto.it

Ma si sa, le bugie hanno le gambe corte, e la fuga ancora di più. La conducente dell’auto coinvolta nell’incidente non ci ha pensato due volte a chiamare la Polizia Locale. Gli agenti, con la pazienza di chi sa che prima o poi la verità viene a galla, hanno iniziato a controllare tutti i pronto soccorso della zona. Non ci è voluto molto per risalire al giovane centauro improvvisato.

Il risultato? Una multa da 8.000 euro, di quelle che ti fanno girare la testa più della caduta dalla moto. La sua creazione, quella moto costruita con tanta passione, è finita sotto sequestro. E come ciliegina sulla torta, anche il padre sessantaduenne si è beccato una sanzione per aver permesso al figlio di usare quel mezzo tanto originale quanto irregolare.

È una di quelle storie che ci ricordano come l’entusiasmo giovanile debba fare i conti con la realtà. Un po’ come quando da piccoli si costruiva una capanna sull’albero: bellissimo progetto, ma se non rispetta le regole di sicurezza, prima o poi qualcuno si fa male. La passione per i motori è una cosa meravigliosa, ma deve viaggiare di pari passo con il rispetto delle norme. Otto mila euro sono tanti, tantissimi, soprattutto per un diciannovenne. Una lezione costosa che probabilmente ricorderà per molto tempo, insieme alla sua avventura da costruttore di moto fai-da-te.

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