Ti hanno portato via la moto e non sai cosa fare? La procedura da seguire per la denuncia e come muoversi per poter ricevere il risarcimento.
Recarsi al parcheggio e scoprire che la propria moto è sparita è sempre un colpo al cuore. Rispetto al furto di un’auto quello di una due ruote è tra l’altro molto più semplice da mettere a segno, non a caso nel 2022 sono stati registrati oltre 31mila casi , il che significa quattro mezzi all’ora portati via, con un aumento complessivo de 16,5% rispetto al 2021.
Stando ai dati forniti dall’Osservatorio di Viasat le tre regioni in cui si sono verificati più eventi del genere sono stati nell’ordine la Campania, la Sicilia e il Lazio, mentre per quanto riguarda i marchi, i più apprezzati dai ladri sono stati l’Honda SH, lo Scarabeo Aprilia e il Piaggio Liberty.
Fatta la premessa veniamo al nocciolo dell’argomento, ovvero come muoversi se si è rimasti vittime di un evento del genere.
Furto moto o scooter, cosa fare
Per prima cosa cominciamo con il dare un suggerimento. Quando si decide di comprare una motocicletta o un motorino, oltre alla classica copertura base dell’assicurazione, andrebbe aggiunta quella sul furto, poiché solamente attraverso questa forma di tutela, si può pensare di ottenere un risarcimento. Un’altra soluzione è quella di acquistare delle polizze quanto più possibile complete che garantiscano, in frangenti di questo tipo, la possibilità di godere di un veicolo sostitutivo per un tot di tempo, così da non rimanere a piedi e doppiamente beffati.
Qualora ci si accorgesse della sparizione della propria moto, prima di recarsi dalle forze dell’ordine per la denuncia, sarebbe meglio fare uno sforzo mentale e cercare di ricordarsi se è proprio in quel punto che era stata posteggiata, piuttosto che verificare che non vi siano dei cartelli di rimozione forzata, per cui potrebbe essere stata portata via per un’infrazione del Codice della Strada.
Sgombrato il campo dal dubbio, si può procedere recandosi al Commissariato di Polizia o dai Carabinieri entro tre giorni dal fatto. In sede verrà redatto un rapporto contenente la ricostruzione dell’accaduto, più la descrizione dettagliata del mezzo, compresa data, luogo e ora approssimativa della sottrazione.
La copia del verbale andrà inviata all’assicurazione, quindi sarà necessario recarsi al Pubblico Registro Automobilistico e farsi rilasciare un certificato che attesti che si è stati privati del proprio motociclo.
Dopo aver ricevuto questo documento ulteriore, a cui aggiungere il duplicato delle chiavi d’accensione la compagnia assicuratrice potrà cominciare ad avviare l’iter.
Ma cosa succede se nel frattempo la moto viene ritrovata? Da quel momento la persona avrà 40 giorni di tempo per avvisare il PRA che, a sua volta rilascerà il certificato di ritorno in possesso, così da poterlo trasmettere all’assicurazione.
Qualora questa avesse già provveduto all’indennizzo, proprietario del veicolo diventerà l’assicurazione stessa fino a completa restituzione della somma da lei erogata. Se invece il risarcimento non è avvenuto, ma è stato emesso solo il rimborso del premio, la moto non potrà circolare fino a sottoscrizione di una nuova RC e al pagamento della stessa.