Scooter fermo durante l’inverno, come riavviarlo senza fare danni: bastano poche mosse

Ecco alcuni consigli per non lasciare lo scooter in panne durante l’inverno e poterlo riutilizzare nelle stagioni più calde senza problemi.

Moltissime persone che vantano nel proprio garage una moto o uno scooter sono spesso poco propense ad utilizzarlo nei mesi invernali. Il freddo, il buio che arriva già nelle ore pomeridiane ed il maltempo non consentono di utilizzare con facilità questi veicoli, comodissimi per circolare in città senza restare bloccati nel traffico, ma completamente en plein air.

moto in inverno
Scooter fermo durante l’inverno, come riavviarlo senza fare danni: bastano poche mosse (Pexels) – Nextmoto.it

Ora però, con l’arrivo imminente della primavera e l’allungarsi delle giornate, moltissimi stanno ritirando fuori gli scooter per poterli utilizzare con maggiore frequenza. Chi lo ha lasciato in garage per molte settimane e ha bisogno di rimetterlo in carreggiata è costretto a qualche controllo preventivo in modo da evitare spiacevoli sorprese.

Andiamo dunque a vedere quali sono le mosse corrette da fare per i proprietari di moto e scooter che sono stati in ‘letargo’ durante i mesi più freddi e bui dell’anno. Tutti consigli utili per non rischiare di ritrovarsi in panne una volta rimesso in moto il motore.

Cosa controllare per rimettere in sesto lo scooter dopo il letargo invernale

La prima cosa da controllare prima di rimettersi alla guida del proprio scooter post-inverno è la batteria. Sarebbe bene collegarla ad un mantenitore di carica così da non trovarla bloccata o sguarnita ad inizio primavera, altrimenti è bene ricaricarla il prima possibile. Inoltre va controllato il liquido sulle batterie non sigillate vecchia maniera, magari aggiungendo dell’acqua distillata.

scooter estivo
Cosa controllare per rimettere in sesto lo scooter dopo il letargo invernale (Pexels) – Nextmoto.it

Un altro tipo di controllo va eseguito sui livelli di olio motore e liquido dei freni. Per il primo è necessario un rabbocco utilizzando l’olio con caratteristiche idonee a quelle prescritte dalla casa di produzione dello scooter. E’ sempre bene cambiare l’olio completamente almeno una volta l’anno e non oltre i 10.000 km di percorrenza.

Per i freni è importante il rabbocco, ma il fai-da-te in questo caso è meno consigliabile. Infatti in questo caso mani inesperte rischiano di produrre una bolla d’aria nel sistema, soprattutto se il livello è sotto il minimo richiesto.

Infine è altrettanto fondamentale un check alle gomme, per capire se c’è dell’usura e se possono agire in maniera controllata e precisa. Altrimenti una gonfiatina non fa affatto male. Una volta ricontrollati tutti i suddetti componenti, non resta che rimettere in moto lo scooter ed effettuare qualche giro, senza dare troppo gas, per riscaldare il tutto.

Gestione cookie