Scatenata, ma accessibile a tutti: la nuova scrambler parte col botto, che prezzo

Una scrambler moderna di alta classe è una moto su cui vale la pena investire. Ma c’è chi ha saputo tenere il prezzo “umano”, e i suoi soldi li vale tutti, fino all’ultimo centesimo.

Le scrambler hanno sempre rappresentato l’essenza più pura del motociclismo. Niente fronzoli, niente elettronica complicata, solo il piacere di guidare. Negli ultimi anni abbiamo visto tante interpretazioni moderne di questo concetto, alcune riuscite, altre molto meno.

Scrambler Triumph
Triumph 900 Scrambler,m grande al giusto prezzo (triumph) nextmoto.it

La nuova Scrambler 900 di Triumph riesce nell’impresa di unire due mondi: quello romantico delle moto di una volta e quello pratico delle moderne due ruote. E il tutto a un prezzo di poco più di 11mila euro. Le linee pulite catturano subito l’occhio, insieme agli scarichi alti che sembrano raccontare storie di avventure fuori strada. In città non passa inosservata, con quel suo look da dura che nasconde un’anima sorprendentemente docile.

Ritorno al passato con molto futuro

Il bicilindrico da 900 cc rappresenta il perfetto compromesso tra potenza e gestibilità. I 59,2 cavalli alla ruota non fanno gridare al miracolo, eppure l’erogazione risulta perfetta per ogni situazione. La coppia ai bassi regimi ricorda giustamente le vecchie inglesi: corposa, sempre pronta a rispondere al richiamo del gas. Le tre mappature di guida non tradiscono lo spirito essenziale della moto – anzi, aggiungono quel pizzico di versatilità che non guasta.

Scrambler Triumph
Triumph 900 Scrambler (triumph) nextmoto.it

La posizione di guida riporta ai bei tempi andati: alta, dominante sul traffico, perfetta per scrutare l’orizzonte. Lo spazio per il pilota abbonda, la sella accoglie come una poltrona ben imbottita. Il passeggero dovrà accontentarsi di uno spazio più risicato, con gli scarichi che nelle giornate estive scaldano un po’ troppo.

Nelle curve strette la Scrambler 900 stupisce per naturalezza. Gli pneumatici sottili e il cerchio anteriore da 19 pollici a raggi le donano un comportamento prevedibile, quasi telepatico. Le sospensioni hanno un carattere sportivo – forse troppo per chi cerca il comfort puro delle vecchie scrambler. Il cambio lavora con precisione chirurgica: innesti rapidi, precisi, senza incertezze.

Nel traffico cittadino questa Triumph si destreggia eleganza. La sua agilità permette di sgusciare tra le auto incolonnate, nonostante un peso che si fa sentire nelle manovre da fermo. Lo spunto al semaforo strappa sempre un sorriso, grazie a un’erogazione corposa fin dai bassi regimi.

Le finiture raccontano l’attenzione al dettaglio tipica della casa inglese. Il faro tondo a LED, gli indicatori ovali, i soffietti sulla forcella: ogni elemento contribuisce a creare un’atmosfera vintage. Gli scarichi sovrapposti, firma inconfondibile delle scrambler, completano il quadro.

I consumi contenuti permettono di godersi qualche scampagnata domenicale senza l’ansia del distributore. L’autostrada non rappresenta il suo habitat naturale – come è giusto per una vera  scrambler – anche se il motore mantiene una fluidità sorprendente anche alle andature sostenute. Se proprio vi serve, un giro sul nastro d’asfalto non vi deluderà, insomma.

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