Uno scandalo scuote il mondo della MotoGP dopo l’attesissimo week end del Qatar. Un’accusa davvero dura da parte di un big della griglia
Il titolo della classe regina si assegnerà nell’ultimo atto di Valencia, con Pecco Bagnaia che ora può gestire un vantaggio di 21 punti su Jorge Martin. Proprio lo spagnolo della Pramac ha però lanciato un gravissimo allarme.
Il Gran Premio del Qatar di MotoGP ha visto una serie di colpi di scena degni del miglior sceneggiatore di Hollywood. Pronti via e subito Jorge Martin conquista la scena in negativo con uno start rivedibile, le marce che si impuntano e gli altri che lo passano. Lo spagnolo della Pramac si ritrova a metà gruppo e deve iniziare una furibonda rimonta che però si arena ben presto. Si perché dopo aver conquistato la posizione su Marquez c’è da ricucire il gap sul gruppo di testa, a cominciare da Luca Marini.
Il problema è che Martinator vede salire il suo distacco dal secondo abbondante dei primi giri, ad oltre 4 secondi nel giro di metà gara. Si capisce subito che non è aria di grandi rimonte e anzi c’è da tenere a bada gli impulsi di Vinales e compagni. Alla fine, con le unghie e con i denti, Martin si piazza decimo, compromettendo largamente quanto di buono era stato fatto al sabato, con la vittoria della Sprint. Davanti, invece, Bagnaia fila via spedito e solo un grande Di Giannantonio gli toglie la gioia del successo di tappa. Pecco usa la testa e dopo aver tentato di contro sorpassare l’alfiere del team di Gresini (finendo incredibilmente lungo alla staccata) decide che può andare bene anche la piazza d’onore.
MotoGP, il durissimo sfogo di Jorge Martin: “Non deve succedere di nuovo”
La cronaca della gara, però, non tiene conto di quanto accaduto con le gomme. Si perché la scelta degli pneumatici è sempre uno degli aspetti fondamentali nelle corse di moto, specie nella top class. Ora in Qatar il problema più grande non è stato optare per una morbida o una dura, ma pescare un treno “sano”, non difettoso. Questo il motivo secondo Martin per cui lui è rimasto così tanto attardato.
La gomma dello sfidante al titolo semplicemente non rispondeva ai comandi, sembrava usatissima nonostante fosse nuova. Uno sfogo venuto alla luce nel post gara, ai microfoni di Dazn.
“La gomma posteriore non funzionava e non ho potuto fare molto. Già alla partenza ero stato l’unico che ha spinnato“, spiega Martin. Poi lo spagnolo aggiunge: “Arrivare a Valencia con 21 punti di ritardo non è come arrivare a -7, e questo per una gomma difettosa. Non dico che sia successo di proposito, ma di certo bisogna migliorare questo aspetto visto che non è ammissibile che alcune gomme vadano e altre no”. Inoltre il pilota della Pramac ha sottolineato che c’è stata una bella differenza rispetto al problema con gli pneumatici avuto da Bagnaia nella Sprint di sabato, visto che comunque lui di ben 1 secondo più lento del suo passo gara e non 3 decimi come Pecco.