Jonathan Rea correrà con la Yamaha nella stagione di Superbike targata 2024, e da parte sua c’è già un attacco alla Ducati.
Archiviato un 2023 da incubo, Jonathan Rea è pronto alla sua nuova avventura con la Yamaha, che lo porterà lontano dalla Kawasaki dopo un’esperienza lunghissima e vincente. Il rider nordirlandese ha dominato la scena in Superbike dal 2015 al 2020, mettendo in fila ben sei titoli mondiali, e c’è da dire che ci sono tante coincidenze che ci ricordano quanto avvenuto con Marc Marquez.
Anche il nativo di Cervera, ex re della MotoGP, ha dominato la sua categoria per tanti anni vincendo sei mondiali, ma nell’ultimo periodo è andato in difficoltà, decidendo di cambiare aria. Tra i due c’è però una differenza non da poco, dal momento che Marquez andrà a guidare la Ducati, ovvero la moto migliore, seppur di un team privato come il Gresini Racing.
Rea, dal canto suo, ha accettato una sfida non certo facile, e si troverà a dover rimpiazzare un altro fenomeno, vale a dire il campione 2021 Toprak Razgatlioglu, il quale ha deciso di passare alla BMW, un rischio ancor più grande considerando il gap tecnico che la moto della casa di Monaco di Baviera pagava in queste ultime annate dalle rivali più dirette.
Rea, le sue parole sono dure sulla Ducati
La Ducati ha fatto una differenza enorme nell’ultimo biennio, con Alvaro Bautista che ha dominato la scena senza dare scampo agli avversari. Per cercare di fermare il dominio, la DORNA ha pensato ad una serie di nuove regole utili ad aiutare gli avversari per il 2024, ma Jonathan Rea non ne è affatto soddisfatto, come ha raccontato in un’intervista riportata da “Motorcyclesports.net“.
Ecco le sue parole: “Cosa penso dei sette chili di zavorra? Alvaro Bautista è super allenato e preparato, credo che la Ducati troverà il modo per restare davanti. Inoltre, nelle Superpole Race le moto consumano molto meno rispetto alle gare tradizionali, per cui, in quel tipo di gare si sentirebbe un impatto ancor minore di quella nuova regola“.
Il sei volte campione del mondo Rea è poi andato giù ancor più pesantemente, attaccando la disparità di costo che c’è tra le varie moto: “Dal mio punto di vista, non possiamo lasciare che moto che costano 44.000 euro competano contro quelle di 20.000, soprattutto quando ci sono regole che dovrebbero portare a schierare delle moto derivate dalla produzione di serie. Mi auguro che la Dorna rifletta su questo problema in chiave futura e che pensi a trovare delle soluzioni“.
Jonathan ha poi concluso, sperando di trovare una Yamaha che possa permettergli di competere: “Spero che la R1 possa essere competitiva in questa stagione, anche se mi domando il motivo per il quale ci siano disparità così grosse a livello di prezzi tra le varie moto“. Dopo le tante polemiche sui nuovi regolamenti, c’è da dire che la stagione 2024 non partirà di certo sotto i migliori auspici, con una vera e propria guerra tra i costruttori che è pronta a scoppiare.