Costo interessante e tanto divertimento. Royal Enfield mostra al mondo il suo ultimo modello ideale per andare in pista.
Quando si parla di Royal Enfield impossibile non pensare subito alla sua diretta rivale Harley-Davidson. Grosse, rumorose e appariscenti, le moto prodotte da entrambe le Case sono nate per stupire e farsi notare. Pensate per chi ama trascorrere ore in sella macinando chilometri, sono sicuramente le più apprezzate dai motociclisti in cerca di avventure su due ruote, ma non solo. Sì, perché la Casa anglo-indiana ha fatto una bella sorpresa ai suoi appassionati lanciando un modello davvero inaspettato.
Se di solito da lei ci si aspetta bolidi da asfalto, in questo caso si è buttata su un terreno del tutto diverso per assicurare ai suoi clienti tanto divertimento ad un costo tutto sommato abbordabile. Prima di entrare nel dettaglio, sveliamo che dietro a quello progetto si cela un’iniziativa dal nome Slide School Experience Days in programma nel Regno Unito e organizzata assieme alla Dirt Craft UK. Padrino d’eccezione il pilota ufficiale Gary Birtwistle.
Royal Enfield sfida la terra con la FT450, in questa veste è ancora più selvaggia
Chi pensando a Royal Enfield immagina le forme più classiche delle sue moto si sbaglia. Con la FT450 il brand fondato in Inghilterra nel 1955 ha voluto stravolgere le attese dando vita ad una versione ancora più estrema della Guerrilla 450. Ad animarla sono 40 cv, tutti da scaricare su sterrata per rendere le derapate ancora più esaltanti e il propulsore di cui dispone è un monocilindrico Sherpa da 452 cm3 condiviso con l’Himalayan 450.
Sul fronte della carrozzeria, invece, si è proceduto ad un’opera di pulitura per ottenere un prodotto minimal e agile per poter scivolare senza difficoltà. Via dunque parte della carrozzeria e del parafango anteriore, mentre l’unico elemento rimasto è la targa portanumero. Il serbatoio può contenere fino a 11 litri e se si parla di livrea, quest’ultima è piuttosto evocativa con un total white spezzato da scritte rosse e nere.
Per trasformare la Guerrilla stradale, in una belva da fondo battuto non potevano non essere toccate le ruote. Oltre all’adozione delle gomme Reise Moto Tour Flat Track, pure i cerchi da 17 pollici hanno lasciato spazio a quelli a raggi da 18, i mozzi sono stati personalizzati e lo scarico alleggerito per ridurre i pesi rispetto allo schema originale. Costo? Non si conosce di preciso, ma dovrebbe essere di poco superiore ai 5mila euro.