Il motore della nuova Royal Enfiel ha lasciato tutti a bocca aperta. La sua prima assoluta dimostra tutta la potenza che è capace di erogare
La casa britannica è stata in grado di poter regalare al mondo un’altra chicca delle sue, la quale ha già stupito anche i massimi esperti del settore. La prima assoluta della nuova Royal Enfield sembra esser stata apprezzata proprio da tutti e a testimoniarlo ci sono i vari commenti rilasciati sul web. A contraddistinguerla c’è un motore con dei dettagli a dir poco allettanti, i quali regalano al mezzo un tocco di potenza difficile da imitare.
Nata nell’ormai lontanissimo 1893, l’azienda, che oggi ha sede in India a Chennai, sta vivendo un periodo di alto prestigio. Dal 2021, infatti, dopo diversi anni passati fra gli alti e bassi del mercato motociclistico, ha iniziato a vivere dei momenti d’oro, evidenti sui dati riguardanti le immatricolazioni a livello internazionale.
A giugno del 2022, infatti, ha visto una crescita di vendite pari al 43% (insella.it), mentre a settembre dello stesso anno segnava un +145%(inmoto.it). Dati alla mano, quindi, si può ben comprendere quanto gli appassionati di moto si affidino all’esperienza e al lustro del brand di origine britannica. L’ultima moto messa in commercio, poi, sembra proprio aver stupito tutti, specie grazie alla potenza del suo motore.
Ancora una novità
Si chiama Himalayan 450 ed è la nuova versione di quella motocicletta di media cilindrata messa in produzione di serie per la prima volta nel 2016. Il modello originale è stato sviluppato grazie alla collaborazione della Royal Enfield con il designer sudafricano Pierre Terblanche, personaggio noto per aver collaborato, fra le altre, con Volkswagen, Norton e Ducati.
Oggi, l’evoluzione dell’Himalayan ha portato a una potenza del motore senza precedenti, anche grazie a un’ennesima novità assoluta per il marchio britannico. Infatti, il motore è stato progettato, come il resto della moto, da zero, basandosi su una nuovissima unità che si chiama Sherpa 450. Si tratta di un monocilidrico da 452 cc e si tratta del primo propulsore attuale della storia più recente utilizzato dal brand britannico.
Questa creazione è stata il risultato del lavoro che ha visto gli ingegneri puntare su un miglioramento delle performance, rispetto ai modelli precedenti, ma senza andare troppo a discapito della coppia e della regolarità di funzionamento ai bassi.
Quindi, ne sono scaturiti un’alimentazione che passa dal corpo farfallo ride by wire e due curve di erogazione. Inoltre, la distribuzione è a doppio albero e a camme in testa con quattro valvole, mentre il raffreddamento è a liquido. Infine, utilizza un tipo di pistone forgiato, un cilindro in alluminio (ma senza camicia) e vi è la presenza di riporti definiti DLC.