Royal Enfield, storica
casa motociclistica nata in
Inghilterra ma da qualche tempo in mano ad una nuova proprietà indiana, sembra non conoscere neanche da lontano la parola
crisi visto che ha messo in cantiere un
piano industriale che dovrebbe permetterle di raddoppiare l’attuale produzione di
motociclette.
Il piano prevede il passaggio in tre anni dalla produzione attuale di 52.000 moto fino alle 100.000 del 2013, passando per due fasi intermedie nel 2011 in cui si prevede una produzione di circa 70.000 unità e nel 2012 con 90.000 moto previste. Contemporaneamente saranno ammodernati gli
stabilimenti produttivi, saranno messi a punto nuovi sistemi di
verniciatura e
decorazione, aspetti che al momento sono ancora di carattere esclusivamente artigianale, e saranno preparati nuovi
modelli con cui affrontare il
mercato mondiale delle
due ruote.
Kevin Mahoney, presidente di
Royal Enfield USA, forte dei buoni numeri del
mercato americano, ha dichiarato di sentirsi pronto al profondo cambiamento che il
costruttore sta per fare al fine di ampliare le proprie
quote di mercato e i
paesi in cui il
marchio è presente in modo da creare un più facile rapporto tra la domanda e l’offerta.
Di certo Royal Enfield troverà una
concorrenza agguerrita vista la forza della
Triumph Bonneville, vera e propria regina di questo segmento, e l’arrivo imminente della nuova
Kawasaki W 800 che promette davvero molto bene: ciò non dovrebbe comunque spaventare più di tanto la casa, probabilmente più preoccupata per l’andamento in
calo del mercato, anche se nel 2013 le attuali difficoltà dovrebbero essere solo un brutto
ricordo lontano nel tempo.