Royal Enfield e Dacia hanno in comune il fatto di progettare dei modelli a basso costo e ora la casa indiana lancia un gioiello unico.
Negli ultimi anni i prezzi di auto e moto sono sensibilmente aumentati, con la Dacia e la Royal Enfield che sono tra le poche che hanno cercato di mantenere i loro costi quanto più contenuti possibili. La casa rumena del Gruppo Renault è ormai un punto di riferimento in tutta Europa, tanto è vero che la Sandero è la prima auto nel Vecchio Continente.
Le cose stanno andando per il verso giusto anche nel momento in cui si parla di Royal Enfield, con la casa indiana che punta così sempre di più sulla produzione di modelli che siano vintage, ma allo stesso tempo anche con uno stile innovativo. Lo si vede soprattutto con il concetto di naked e di scrambler, sempre più apprezzati dai clienti.
Anche il classic modern è diventato molto sfruttato anche dalle rivali sul mercato, con la Royal Enfield che ha dimostrato così di aver fatto scuola. Si punta però anche a migliorare la gamma di quelle moto che si possono considerare come due ruote da fuoristrada, con il progetto più recente che ha lasciato tutti stupefatti.
Royal Enfield FT450: ecco come si presenta il crossover
Con la FT450, la Royal Enfield ha di fatto deciso di lanciare sul mercato quella due ruote che è l’evoluzione da fuoristrada della Guerrilla 450. Questa naked al momento la si può ammirare con una lunghezza da 215 cm, una larghezza da 83 cm e un’altezza da 113 cm, con il peso complessivo che è di 173 kg.
Il motore che monta internamente è un monocilindrico da 450 di cilindrata, con lo stesso che sarà montato anche sulla FT450. Da un punto di vista estetico risulta davvero molto semplice e basilare, ma soprattutto per il momento sembra essere una moto adatta solo per le corse su sterrato.
Non è dunque da escludere che anche la Royal Enfield, dopo aver seguito la Dacia nei prezzi, viri anche sullo sterrato nelle corse. Il colosso rumeno ha deciso di lanciarsi nel Rally Raid con la Sandrider, mentre la FT450 sembra adatta per l’ingresso o nel Supercross o in MXGP. La speranza dunque è che si possa ammirare il prima possibile un marchio in crescita come quello indiano proprio nel mondo delle corse e chissà che risultati può ottenere.