[galleria id=”514″]Non parliamo, questa volta, di italian design, ma di Ross Lovegrove, celebre griffe impegnata nel design di prodotti “cult”, ossia di quei “must have” che hanno fatto epoca e che rappresentano la storia del design e della tecnologia.
Ross Lovegrove, per dovere di cronaca, è una di quelle grandi firme che, tra le altre cose, ha concepito prodotti che hanno aperto nuove strade, quali per esempio il Walkman Sony: un design incredibilmente moderno che ora punta e si autoalimenta grazie al nuovo concetto di sexy design declinato in ogni sua sfaccettatura.
Impossibile, quindi, astenersi dal mondo delle moto che da sempre si nutre di forme appealing e di sexy ragazze per continuare a correre e a vivere.
Anche il settore delle moto è incredibilmente sexy per Ross Lovegrove, basta solo estrapolare il desiderio dalle forme più classiche tendendo al futuro.
Con queste premesse, quindi, difficile non lasciarsi travolgere dalla passione di una moto super sexy concepita interamente in fibra di carbonio.
Una Ridon che ha raccolto consensi, palusi e sguardi ammaliati all’ ultima mostra
Una parte del suo attuale “Primordiale” mostra dell’ Istanbul Gallerist, e che coniuga magistralmente materiali forme, sinuosità e concettualità in un capolavoro dall’ appeal indiscutibile e dalla ricerca spinta nel design del futuro.
Ross Lovegrove associa il concetto di motocicletta a quello di velocità e sviluppa il suo design tenedo conto dei materiali che la rappresentano: carbonio in primis, ma anche leghe metalliche nuove e particolari e leggerissimo alluminio si snodano e si insinuano nelle emozioni evocate dalle sue creazioni che si compongono di curve, di buchi e di muscoli, in perfetta sintonia con i desideri del centauro che diventa un corpo intero con la motocicletta.
La Ridon è un capolavoro, sia nel colore, sia nelle forme, sia nel concept. Difficile, a questo punto, immaginare un altro tipo di moto e un altro tipo di emozioni: anche questa volta, Ross Lovegrove ha colpito nel segno.