Novità importante per la circolazione e la normativa della stessa per moto e scooter vari. Da questo momento si può fare.
Sono moltissime le persone, in particolare chi vive e lavora nelle grandi città, che investono su ciclomotori e scooter per potersi spostare il più possibile nel traffico. Infatti una delle questioni più scomode nei centri urbani è lo spostamento quotidiano con il proprio mezzo di trasporto, in particolare con un’automobile.
I veicoli a due ruote possono dunque agevolare lo spostamento nel traffico, risparmiando anche tempo nella ricerca del tanto agognato parcheggio. Ma troppo spesso si vedono ciclomotori tentare manovre al limite della regolarità pur di evitare le lunghe code stradali, rischiando multe e sanzioni feroci da parte della Polizia stradale.
Una delle manovre che più hanno creato imbarazzo, sia a livello di attuazione che di regolamentazione, è la cosiddetta circolazione interfila degli scooter, ovvero il passaggio dei mezzi a due ruote tra le due file di auto ferme nel traffico o in lento movimento. Un’operazione stradale che non sarebbe consentita, ma che ora comincia ad essere normalizzata.
Una novità in tal senso è arrivata dalla Francia, paese che ha deciso di legalizzare ufficialmente la circolazione interfila per motocicli e tricicli motorizzati. Un vuoto normativo che durava da ben 26 anni, finalmente risolto con una norma che pone limiti e dettagli su una manovra da sempre eseguita ma anche sanzionata.
La legge francese dice che i conducenti di moto e tricicli motorizzati, che abbiano una larghezza massima di 1 metro, hanno al facoltà di passare tra le corsie di strade ed autostrade a doppia carreggiata. Una manovra attuabile solo in condizioni di traffico intenso e tragitto intasato, rispettando le norme di sicurezza predisposte.
Importante che le vetture che vengono sorpassate centralmente dalle moto non stiano viaggiando a più di 50 km/h. Sono vietate invece tali manovre in presenza di lavori stradali o in caso di neve e ghiaccio. I motocicli stessi devono mantenere una velocità tra i 30 ed i 50 km/h massimo nell’atto di sorpasso.
In Francia tra l’altro la manovra interfila verrà inserita nei corsi di formazione per motociclisti ed automobilisti, educando dal principio all’attuazione ed all’attenzione di questa modalità di percorrenza. Un passo in avanti che speriamo possa essere considerato anche in Italia, dove la circolazione interfila è priva di una regolamentazione e di una norma specifica.