Aston Martin non è un marchio noto per le sue creazioni a due ruote: in questo caso, ha fatto una grande eccezione con un modello semplicemente sfavillante.
Quando si pensa ad un veicolo della casa produttrice Aston Martin, celebre marchio che compare in tutti quanti gli episodi di 007 usciti fino ad oggi, generalmente si immagina una sportiva o una supercar che può avere dai due ai quattro posti o al massimo ad un crossover sportivo come il nuovissimo DBX, non certo ad un veicolo a due ruote.
Il mondo dell’automobilismo comunque è bello perchè non annoia mai e così, proprio quando pensavamo che non avremmo mai visto un mezzo a due ruote con il logo della casa “alata” inglese ecco saltare fuori un mezzo interessante ed unico che di certo non si vede in strada come una comune bicicletta, perchè è proprio di questo che stiamo parlando.
Il produttore inglese ha tirato fuori dal cilindro una sorta di prestigio davvero incredibile che trasforma le classiche super auto della casa britannica che tutti amiamo in mezzi a pedali: non si tratta di una bugia o di una fake news, è proprio vero e per dimostrarvelo, stiamo per mostrarvi una foto di questo progetto davvero singolare, per un marchio che costruisce automobili ad alte prestazioni.
La casa produttrice, nelle parole del dirigente Marek Reichman che ha seguito il progetto, ha messo in strada la prima vera hypercar a due ruote della storia della bicicletta con un modello davvero unico e prezioso. Costruito in collaborazione con J Laverack, un costruttore di biciclette specializzato nella realizzazione di telai in titano, questo mezzo è quanto di più incredibile un collezionista possa sognare.
In questo caso la bicicletta però ha lasciato da parte il titanio in favore di una struttura in fibra di carbonio estremamente aerodinamica e, per espressa richiesta del marchio inglese, in grado di lasciare da parte bulloni, viti e ingranaggi che sono completamente nascosti o assenti in tutte le componenti della due ruote creando un modello dal design pulitissimo…
La due ruote vanta dei freni a pistoncini davvero singolari per questo tipo di mezzo, fermo restando che il suo peso ridotto ad appena 7,5 chilogrammi non costituisce questa massa proibitiva da fermare. Per il prezzo, difficile sbilanciarsi, considerando che non ci sono ancora informazioni in merito: l’unico precedente nella storia del marchio – la Aston Martin Brough 001 Pro – aveva però un cartellino del prezzo di ben 150mila Euro. Il che è tutto dire…