I fans della casa motociclistica nata da una “costola” di Harley Davidson non stanno più nella pelle: sembra proprio che il brand sia in totale rilancio, lo prova una vecchia notizia a cui ha seguito poco dopo questa recente che conferma i passi fatti dall’azienda nella giusta direzione.
La casa produttrice di motociclette Buell nata dall’intuizione di un ex dipendente della casa di Milwaukee che tutti conosciamo bene sembrava spacciata ma ha dimostrato negli ultimi mesi una grande volontà di tornare a risplendere.
La casa è pronta, lo sappiamo tutti e i fans non sono davvero più in grado di contenere l’emozione per il ritorno del marchio che fino a un paio di anni fa sembrava destinata al fallimento dopo una serie di sciagurate scelte commerciali. Niente paura, è ancora con noi.
L’idea di Erik
Correva l’anno 1987 quando venne fondata ufficialmente la Buell Motorcycle Company, marchio americano di East Troy ideato dall’omonimo fondatore, un uomo di nome Erik Buell che in passato aveva lavorato proprio per Harley Davidson che è un po’ il vero colosso del mondo del motociclismo sul mercato americano. L’idea dell’uomo era molto semplice ed intrigante sotto tanti punti di vista.
Infatti, le Buell originariamente dovevano essere motociclette dall’aspetto dinamico ma molto facili da guidare, destinate a quella fascia di centauri che magari avevano alle spalle solo un paio di anni di patente o poca esperienza ma volevano fare il salto di qualità. L’idea di Buell purtroppo ha conosciuto qualche alto ma anche molti bassi negli anni successivi.
Alti e bassi
La casa americana ottenne nel 2006 un importante traguardo annunciando di aver spedito la sua 100milesima motocicletta ma solo pochi anni dopo, travolta dalla crisi economica, si trovò già in grande difficoltà. Il suo manager Erik Buell prese allora una decisione importante fondato la Buell Racing, team corse del marchio necessario per assicurarne la sopravvivenza alla crisi.
Giusto qualche anno di vita e anche il nuovo team di Buell incontrò una profonda crisi che ha portato negli ultimi anni a far parlare sempre più insistentemente di una chiusura, un destino apparentemente identico ad un altro progetto nato con grandi aspettative come Arcimoto. Peccato che la casa abbia ancora qualche asso nella manica.
Niente versione elettrica
Come ha annunciato Buell stesso tramite i suoi portavoce la casa americana intende lanciare numerosi modelli quest’anno per consolidare la sua posizione su un mercato che potrebbe rivelarsi molto ostile alla casa un po’ per pura concorrenza e un po’ perché i potenziali acquirenti potrebbero non sentirsi pronti a fidarsi di un brand segnato da una storia così complessa.
La prossima due ruote di cui abbiamo una data di arrivo è la Buell Super Touring 1190 con il suo motore Rotax da 185 cavalli che sembra segnare un cambio di rotta proponendo un modello che sicuramente non può essere guidato da chiunque. D’altra parte, il prezzo da ben 22.000 Euro che fa concorrenza ad altre superbike mette i puntini sulle i.
Quando potremo guidare la motocicletta sperando che vada tutto liscio questa volta? Non prima del 2025 secondo GPone che prevede almeno due anni di lavori prima che il brand riesca a mettere in vendita la Super Touring. Vedremo come andrà a finire: a giudicare dalle immagini della due ruote, promette molto bene.