I fan del Motorsport ricevono un grande dispiacere quando i campioni annunciano il loro ritiro dalle corse. Un fenomeno ha iniziato a parlare di appendere il casco al chiodo, lasciando la tifoseria a bocca aperta.
Il Motorsport regala gioie e dolori. La carriera professionale di un pilota è molto diversa rispetto a quella di uno sportivo in generale. Si tratta di uomini che hanno avuto la possibilità di godere della fama e dell’appoggio del grande pubblico e quando questo viene a mancare, è difficile tornare a condurre una vita normale. I campioni delle massime categorie delle due e quattro ruote sono delle superstar.
Hanno contratti milionari, fanno pubblicità e hanno lavorato sodo per arrivare in alto. L’esponente massimo del motociclismo nostrano è Valentino Rossi. Il Dottore ha riscritto le pagine del Motomondiale, lasciando un segno indelebile negli appassionati. Tantissime generazioni hanno cominciato ad appassionarsi al mondo delle due ruote, proprio osservando in pista le gesta del centauro di Tavullia. Per oltre un quarto di secolo i tifosi sapevano di accendere la TV, ogni domenica, e di ritrovare il loro beniamino.
Quando il nove volte iridato si è ritirato, nel 2021, dalla MotoGP è stato un disastro anche per gli ascolti. I numeri sono crollati nel 2022 nonostante una battaglia accesa tra Bagnaia e Quartararo. Accadrà lo stesso quando lascerà Marc Marquez. Quest’ultimo ha chiuso il suo capitolo in Honda per lanciarsi in sella alla Ducati. In Superbike, invece, il pluripremiato campione Jonathan Rea ha deciso di lasciare la sua storica Kawasaki per puntare ad una nuova avvenuta in Yamaha.
Nel 2023 il nordirlandese ha chiuso al terzo posto a quota 370 punti. Il bicampione del mondo della Ducati, Alvaro Bautista, ha dominato dall’alto dei suoi 628 punti, mentre Toprak Razgatlioglu, a quota 552, ha fatto il massimo sulla Yamaha nel 2023. Il rider turco ha scelto di passare in BMW e a quel punto ad Iwata hanno dato le chiavi della nuova R1 al nordirlandese. Il classe 1987 è all’ultima grande chiamata nella categoria massima delle moto derivate di serie.
Motorsport, annuncio clamoroso
Il campionato 2024 di Superbike vedrà ancora favorito Alvaro Bautista. Ci sarà curiosità per vedere in azione anche Bassani, al posto di Rea, sulla Kawasaki. Il campione ha lasciato un vuoto incolmabile, sebbene l’italiano ha dimostrato il suo valore, lo scorso anno, in sella alla Panigale. Rea può frusciarsi di aver vinto tutto, ma la sua storia con Yamaha non è destinata a durare come quella vissuta nel team di Kobe. Il 6 volte campione mondiale Superbike nel 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 comincerà la prossima annata quando avrà già compiuto 37 anni.
“Non ho intenzione di ritirarmi finché sarò competitivo e mi divertirò – ha spiegato in un’intervista a Speedweek.com il neo pilota della Yamaha – non ho ancora pensato al ritiro e non vedo l’ora di passare il mio tempo con la Yamaha“. 37 anni non sono pochi per un pilota professionista, ma va detto che Bautista ha 3 anni in più e Rossi, in MotoGP, si è ritirato a 42 anni.
“Non dico che questo sarà il mio ultimo accordo (con Yamaha, ndr) – ha aggiunto il 6 volte iridato gelando i fan – ma non voglio essere qui tra 5 anni. Sono in questo Paddock da quando avevo 21 anni. Sono entrato nel campionato mondiale Superbike nel 2009. Se a 40 anni sarò ancora qui, qualcuno mi dica di fare spazio ai giovani emergenti. Ci sono molti rider rapidi in arrivo. Quando arriverà il momento di andarsene, arriverà“.