Max Biaggi ha lasciato il mondo delle corse in un modo un po’ controverso. Ora viene fuori tutta la verità
“Il Corsaro” ha portato a casa la bellezza di sei titoli mondiali in carriera e dopo Agostini e Valentino Rossi è tra i piloti italiani più vincenti di sempre. Purtroppo però il finale di carriera non è andato come sperava.
In molti hanno seguito le sue gesta con grande passione, in un periodo in cui il Motomondiale parlava parecchio italiano. Erano gli anni di Rossi, Capirossi e Biaggi, un trio delle meraviglie che diede spettacolo in 500cc e in MotoGP. La lotta per il titolo era spesso appannaggio di questi tre, così come le singole vittorie di Gran Premio.
Se Loris Capirossi ha sempre mantenuto un buon rapporto con Rossi, Max non si è mai limitato ad una posizione di subalterno. Due protagonisti assoluti e, come tali, dovevano scontrarsi in pista. I risultati diedero ragione in quegli anni al fenomeno di Tavullia, più forte del rivale sia nel periodo in Honda che in Yamaha. Per Biaggi una vera disdetta non essere riuscito a centrare il titolo nella classe regina, con tre secondi e tre terzi posti finali.
Poi nel 2005 decise di lasciare la MotoGP per tentare un altro tipo di avventura: diventare una stella della Superbike. Come sempre, in tutto quello che faceva, Biaggi ottenne successo e si portò a casa altri due titoli mondiali con l’Aprilia (2010 e 2012). Un totale appunto di 6 campionati, di cui 4 arrivati nel periodo 1994-1997 nella 250cc, suo regno incontrastato (3 con Aprilia e 1 con Honda).
MotoGP, Biaggi e la rivalità con Valentino Rossi: gli anni d’oro prima dello sbarco in Superbike
In molti si sarebbero immaginati però una permanenza più lunga del centauro romano in MotoGP. Le motivazioni dell’addio furono molteplici ma in realtà c’è un aspetto dirimente che non tutti ricordano.
Per spiegarlo nel migliore dei modi bisogna tornare al 2003, quando Biaggi decise di tornare alla Honda dopo l’esperienza in Yamaha. I due anni passati con la casa dei tre diapason furono un fallimento tecnico. Biaggi non è riuscito a lottare seriamente per il titolo e si convinse che la soluzione migliore fosse quella di rientrare nel suo vecchio box.
Nel frattempo, però, il sedile dell’HRC Factory era stato occupato proprio da Valentino Rossi e quindi Max si è dovuto accontentare di un posto nel team Camel Pons. Una squadra satellite che non godeva di tutti gli aggiornamenti tecnici ma che gli permise di chiudere comunque il campionato al terzo posto.
La grande occasione arriva l’anno successivo, quando Rossi passa in Yamaha. Biaggi inizia alla il campionato, rimanendo per metà stagione in scia al “Dottore”. Poi qualche piccolo errore e delle noie meccaniche in un paio di Gran Premi lo rispedirono indietro in classifica. Nel 2005 ci fu la rottura definitiva e il conseguente ritiro dalla MotoGP.
Max Biaggi è forse andato un pò troppo oltre con le critiche nei confronti della Honda, in particolar modo nel Gran Premio di Turchia a Istanbul. “Vado a farmi un sandwich, fatemi un fischio quando riuscite a capire cos’ha questa moto“. Parole troppo dure che non piacquero per nulla al numero 1 della gestione sportiva dell’ala dorata, Seguru Kanazawa, il quale lo tagliò fuori immediatamente. Il resto è storia.