Finalmente tornano gli incentivi: adesso potrai acquistare scooter e moto nuovi a metà prezzo, paga tutto lo stato.
Lo stato italiano negli anni passati ha messo a disposizione dei cittadini incentivi per l’acquisto di automobili e di moto, in particolare per quanto riguarda i modelli a zero emissioni. Questo sia per incentivare il passaggio ad una mobilità sostenibile, come voluto dalle istituzioni continentali, e per rinfrescare il parco auto dello Stivale, tra i più datati in Europa, ma anche per aiutare l’industria e agevolare i cittadini.

Negli scorsi mesi si è parlato a lungo della decisione del Governo Meloni di tagliare il fondo destinato all’automotive e di fermare gli incentivi per l’acquisto di auto o moto. L’esecutivo ha infatti ritenuto che i bonus non abbiano avuto effetto sperato e ha preferito piuttosto aiutare direttamente le aziende. Quello che molti non sanno però è che sarà comunque possibile (ancora per poco) ricevere un bonus per l’acquisto di una moto.
Tornano gli incentivi, ecco come devi fare per averli
30 milioni di euro erano infatti stati messi a disposizione per l’acquisto di moto e scooter, ma sino ad ora erano rimasti bloccati per via dei problemi legati alla riattivazione del portale ministeriale dedicato alla gestione degli incentivi. Dopo essere a lungo stati inaccessibili, appunto per il problema al portale e per il fatto che nessun concessionario si prendesse la responsabilità di concedere uno sconto ancora non recuperabile, i bonus sono finalmente stati sbloccati.

Grazie al bonus è possibile acquistare moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici e ibridi con uno sconto del 30% sul prezzo di listino sino ad un limite massimo di 3.000 euro di ribasso. In caso di rottamazione di un veicolo più vecchio ed inquinante, il contributo sale al 40% fino ad un massimo di 4.000 euro. Chi vuole dunque ricevere il bonus deve rivolgersi ad un concessionario, che deve sbrigare tutte le pratiche burocratiche per fare ottenere lo sconto. I bonus sono disponibili solo per i clienti privati. Chi vuole approfittare deve dunque sbrigarsi prima che anche questi incentivi spariscano. In quest’ultimo periodo la domanda dell’elettrico sta attraversando una fase di grande stallo nell’automotive europeo, la speranza è che questi sostegni da parte dello stato possano aiutare a far decollare le vendite di questi modelli e dare una sterzata al settore almeno in parte in Italia