Ai suoi tempi era il top della gamma in quanto a tecnologia ed innovazione. Ricostruirla non è stato semplice ma loro ci sono riusciti con un lungo restauro.
Chi ha detto che una cosa vecchia sia sempre da buttare per una nuova? Molte volte, restaurare un oggetto vecchio può essere molto più stimolante e affascinante che semplicemente andare a comprarne uno nuovo.
È quello che ha pensato chi ha deciso di ristrutturare una vecchia moto rendendola un oggetto da collezione davvero incredibile.
Recuperare e restaurare una motocicletta storica, specie se questa ha più di un secolo sulle spalle, non è un’impresa facile né che chiunque può portare a termine, per questo quello che hanno fatto Pavel Malani ed il suo team è così impressionante da meritare una menzione: Pavel è un meccanico ceco e nel suo paese di origine è stata inventata una delle prime motociclette di questo tipo.
Era l’anno 1909 quando la casa Trojan e Nagl produsse la prima motocicletta con motore a quattro cilindri disposti a V che si sia mai vista in Europa, o comunque una delle prime, un’innovazione tecnologica che oggi non ci sembra così impressionante dato che sono tantissime le moto a montare propulsori simili ma che per l’epoca era rivoluzionaria a dir poco.
Ad oggi trovare una Trojan e Nagl V4 originale ancora in condizioni di marcia è impossibile, il tempo ha avuto la meglio sugli esemplari prodotti che oltre tutto hanno dovuto attraversare ben due guerre. Il lavoro di Pavel sembrava insomma condannato a fallire se non fosse per la caparbietà del meccanico che ha trovato un modo per riportare la moto in vita.
Pezzo dopo pezzo
Infatti, il team del restauratore si è impegnato a fondo setacciando ogni magazzino, ogni officina del paese fino a ritrovare più componenti originali possibili della motocicletta per rimetterli insieme creando quindi da zero una nuova Trojan e Nagl con più componenti originali possibili, un lavoro ciclopico che però ha dato i suoi frutti con grande soddisfazione dei costruttori.
Per portare a termine il lavoro, Pavel ha dovuto ricostruire manualmente molti dei componenti ma alla fine ci è riuscito: il motore a quattro cilindri disposti a doppia V è qualcosa di davvero impressionante e qualsiasi collezionista del mondo pagherebbe una cifra folle per poter guidare una cosa del genere oggi.
La moto sembra identica al modello del 1909 e anche se è incredibile, il suo motore da 1.600 cc è tornato a rombare spingendola in strada come prova il video realizzato dal meccanico che dopo il lavoro ha voluto provarla davvero. Non sappiamo quanto costerà questo veicolo ma visto l’impegno profuso nel realizzare il restauro non è neanche detto che l’uomo decida di venderla.