Ricordate il mitico Booster Yamaha? Ebbene, è tornato, ma stavolta in una “veste” decisamente diversa. Tutti i dettagli
Erano gli anni Novanta quando la moda dei “cinquantini” iniziò a spopolare tra i giovani. Allora c’erano tanti modelli in voga, ma il successo raggiunto dal Booster della Yamaha è stato forse quello più inaspettato.
Inizialmente destinato soltanto ai mercati giapponese e statunitense, lo scooter nipponico arrivò nel nostro Paese con un basso profilo, salvo poi spopolare tra i ragazzi che, sempre più numerosi, lo scelsero come mezzo per andare in giro per la città.
Un vero successone, quindi, che rese il Booster una delle icone delle due ruote di quegli anni. Ora la Casa di Iwata ha deciso di rispolverarlo proponendone una nuova versione molto più contemporanea. Dati i tempi che cambiano, Yamaha ha infatti scelto di abbandonare il classico modello 50 per donarle una “veste” del tutto nuova che, nello specifico, lo ha visto trasformarsi da scooter in e-bike.
Dopo le anticipazioni dei mesi scorsi, adesso il nuovo Booster è ormai realtà a tutti gli effetti, con l’azienda del Sol Levante che ha svelato il modello in ogni suo dettaglio.
Booster Yamaha, il nuovo modello di e-bike: tutti i dettagli
In particolare, Yamaha ne propone due versioni: il Booster Easy e l’S-Pedelec Booster. Sebbene ad un primo sguardo siano molto simili, le due varianti sono in realtà molto differenti. Il design, che le accomuna, prevede un telaio in alluminio con forma a U che di fatto le rende moderne e dall’aspetto minimalista. Poi, in comune, hanno anche gli stessi parafanghi, uno specifico faro anteriore, un fanale a Led integrato, portapacchi montato sul posteriore ed una sella regolabile a garanzia del miglior comfort possibile.
Comfort ma non solo per il nuovo Booster che presenta altresì tanta tecnologia. E qui arriviamo alle prime differenze tra le due sue versioni. L’Easy prevede un display da 1,7 pollici dove poter visualizzare diverse informazioni, mentre l’S-Pedelec ha uno schermo più grande, da 2,8 pollici, dove poter controllare in tempo reale i diversi parametri della bici elettrica.
Poi, tra le altre differenze, ma ancora più importanti, troviamo quelle che riguardano il motore. La versione Easy monta un PW-S2 da 75 Nm di coppia alimentato da una batteria da 36 volt e che gli permette di raggiungere i 25 km/h di velocità massima. Una bicicletta a pedalata assistita a tutti gli effetti insomma.
Cosa che invece non è l’altro Booster, che è un ciclomotore elettrico data la presenza di un motore che gli consente di toccare i 45 km/h e motivo per cui per guidarlo è necessario essere muniti della patente AM, il classico “patentino” per intenderci. Un “dettaglio”, questo, a cui bisogna prestare attenzione. Disponibili, infine, diverse modalità di guida diverse, oltre a pneumatici da 20×4 pollici, grossi freni e comandi specifici per specchietto, clacson e manubrio.