Sognare di diventare un campione non costa nulla, ma forse questo bambino non avrebbe mai creduto di ottenere simili risultati.
Quando si è piccoli tutto sembra possibile, poi quando si cresce ce lo si dimentica e anche i problemi minimi diventano enormi. Non si può sapere con certezza quello che si farà quando si diventerà grandi, ma indubbiamente c’è il modo di indirizzare la propria esistenza.
Sono tantissimi i bambini che sognano di potersi mettere a bordo di una motocicletta e iniziare a sfrecciare in giro per le strade. In passato però i rischi erano decisamente maggiori di adesso, con i sistemi di sicurezza che sono molto di più all’avanguardia.
Per questo motivo i genitori non hanno più quella paura che invece nutrivano in passato. Forse anche per questo però si è avuta una crescita pazzesca dell’amore e del mito delle moto che sono state viste da molti come un simbolo di libertà.
In Italia non sono mai mancati i grandissimi campioni, con Pecco Bagnaia che è l’ultimo di una grande lista che ha visto sicuramente in Valentino Rossi uno dei punti fermi del nuovo Millennio. Il Dottore ha avuto modo di vincere un totale di ben 9 titoli Mondiali, numeri davvero eccezionali.
Eppure c’è chi ha saputo fare di meglio e probabilmente ha tra le mani un record che non verrà mai battuto. Quel ragazzino sorridente a bordo di una moto forse aveva già capito tutto di quello che avrebbe combinato in futuro, una volta diventato grande.
Giacomo Agostini: un mito già da bambino
Dallo sguardo lo si può riconoscere e i grandi appassionati di motociclismo non ci avranno messo molto a notare come quel bambino sveglio e felice sulla moto era Giacomo Agostini. Il fenomeno bresciano è stato forse colui che per primo ha saputo rendere celebre in Italia il motociclismo come mai era accaduto in passato.
Siamo di fronte a un mito che è riuscito a conquistare la bellezza di ben 15 titoli Mondiali e ciò che è incredibile è il fatto che li ha conquistati sempre nelle categorie di punta. Non era certo un pilota da classe 50, 125 o 250, infatti “Ago” ha portato a casa solo i successi della 350 e soprattutto della 500, l’antenata dalla MotoGP.
Agostini fu anche molto criticato a suo tempo, in quanto per molti i suoi successi erano unicamente legati alla straordinaria potenza della MV Agusta. Per poter vincere però si deve essere dei fenomeni e dal 1968 al 1971 riuscì sempre a vincere tutte le gare nelle quali corse.
Questo dimostra come solo una leggenda avrebbe potuto ottenere tanto, ma per mettere a tacere tutti riuscì a imporsi anche con la Yamaha. Divenne il primo pilota della storia a vincere due Mondiali consecutivi con due moto diverse, impresa pareggiata solo da Valentino Rossi. Si vedeva dalla gioia negli occhi che quel ragazzino sulla moto era destinato a grandi imprese, ma forse nemmeno lui avrebbe mai sperato di poter diventare un 15 volte campione del mondo, una leggenda senza eguali.