Un marchio molto importante a livello motociclistico è costretto ad intervenire e rivedere alcuni modelli difettosi già venduti.
Quando si acquista una vettura nuova di zecca, auto o moto che sia, direttamente da un concessionario autorizzato, ci si aspetta di poter guidare un mezzo in perfette condizioni, con tutte le componenti al proprio posto e assolutamente funzionante. Ma purtroppo qualche errore ogni tanto salta fuori, difetti di fabbricazione che sono solo responsabilità della catena di montaggio e non certamente del compratore.
In questi casi, non appena il difetto viene fuori e si scopre non essere soltanto un caso isolato, i vari marchi decidono subito di effettuare un richiamo pubblico dopo aver fatto le doverose verifiche. È ciò che è successo negli scorsi mesi ad un’azienda importantissima e ultra-riconosciuta di auto e moto: la Honda, società giapponese leader in questo settore e punto di riferimento soprattutto per i motociclisti.
Honda ha pian piano scoperto, a partire dall’autunno scorso, che un rinomato modello di motociclo di sua produzione era stato venduto in massa con un difetto piuttosto delicato. Così è partita una vera e propria campagna di richiamo per la determinata moto, così da correggere il problema ed evitare incidenti o problematiche serie per tutti i possessori.
Problema per le Honda Africa Twin: richiamo di massa per le moto prodotte nel 2024
Una situazione da risolvere il prima possibile per Honda; il modello difettoso in questione è la CFR 1100 Africa Twin, la tanto rinomata enduro stradale che ha visto la luce nell’ormai lontano 1988 ed è uno dei punti fermi del marchio giapponese, venduta in tutto il mondo negli ultimi decenni.
Lo scorso 20 novembre 2024, in particolare in Belgio, Honda ha avviato una campagna di richiamo per le Africa Twin di questa tipologia, prodotte nel paese fiammingo durante l’estate scorsa. Il motivo? La funzione wheelie control sul modulo di controllo elettronico è risultata fallace, dando problematiche sul sistema anti-impennata, che può attivarsi erroneamente senza effettiva necessità.
Il rischio meccanico è dunque quello di una risposta difettosa dell’acceleratore, che si trasforma in un vuoto di accelerazione, mettendo in difficoltà il motociclista alla guida. Il tutto può portare persino alla caduta del conducente, con il serio rischio di ferite e danni fisici. La perdita di equilibrio per la mancata risposta del comando gas è qualcosa di molto delicato, per tale motivo il prodotto Honda è stato definito non conforme al regolamento di omologazione.
Coloro che possiedono la Honda CFR 1100 Africa Twin sono dunque destinati a riportarla in concessionaria per far correggere, a spese dell’azienda, i difetti appena descritti. Stesse problematiche sulla moto sono state segnalate in Polonia e Portogallo, dove anche qui sta per essere avviata la campagna di richiamo.
