La revisione di moto e motocicli è obbligatoria per legge: ecco, però, qualche trucco per risparmiare e non farla diventare una spesa troppo esosa
Possedere una moto, così come qualsiasi altro mezzo, obbliga il proprietario ad alcuni oneri. Tra questi c’è senza dubbio la revisione, obbligatoria per legge come prevede il Codice della Strada con l’articolo 80 comma 3. Questo, infatti, specifica come la revisione vada effettuata “entro quattro anni dalla data della prima immatricolazione e successivamente ogni due anni”.
La revisione, infatti, è necessaria per verificare che ogni componente del mezzo funzioni correttamente assicurando così al motociclista di poter circolare liberamente in strada. L’inizio dell’anno rappresenta il momento migliore per farla ed ecco, quindi, alcuni consigli per far sì che questa non diventi un vero e proprio salasso.
L’avvicinarsi del 2024 obbliga i motociclisti che sono costretti a sottoporre la propria amica a due ruote alla revisione a fare due calcoli. Ovviamente per il 2024 sono interessate tutte le moto acquistate nel 2022, oltre ai veicoli che l’hanno effettuata per l’ultima volta nel 2022. Per far sì che la revisione moto 2024 sia valida bisogna ovviamente recarsi presso la Motorizzazione civile, presso un centro di revisione o in una delle apposite officine autorizzate che effettuano il servizio.
La revisione della moto dopo quattro anni dalla prima immatricolazione va effettuata entro il mese in cui è stata rilasciata la carta o il certificato di circolazione e i costi possono variare. La soluzione più economica, ma anche la strada più battuta, è farla presso la Motorizzazione dove il costo è di 45 euro con prenotazione. Più costoso, ma con un risparmio di tempo notevole, è rivolgersi ai centri specializzati il cui costo però sale fino a 78,75 euro.
Essendo obbligatoria per legge, tutti i ciclomotori e motocicli che hanno raggiunto i 4 anni dall’immatricolazione devono sottoporsi a revisione, pena delle multe anche piuttosto salate. I motociclisti che non effettuano la revisione della propria moto entro i tempi stabiliti possono infatti incorrere in una sanzione che va da 173 a 694 euro. Che raddoppia in caso di recidiva, ossia qualora la revisione venisse omessa più di una volta. Fino a che la revisione non viene effettuata, poi, c’è anche il divieto di circolazione del mezzo.
Qualora poi si venisse beccati a circolare durante il divieto la multa è altissima andando da un minimo di 1.998 a 7.993 euro, alla quale si aggiunge anche il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, fino alla confisca in caso di recidiva.