La Red Bull è alla ricerca sempre di grandi successi e ora la casa austriaca è pronta ad accrescere il proprio nome in MotoGP.
Il motorsport degli ultimi anni ha nella Red Bull il simbolo più scintillante e dominante in assoluto e questi grandi risultati non sono legati solo alla F1. Nel tempo infatti la casa austriaca ha dimostrato di imporsi come solo pochi altri grandi marchi hanno saputo fare, con i successi di Max Verstappen in questi tre anni che sono la dimostrazione della crescita del marchio.
La Red Bull però non è solo automobilismo e F1, infatti si possono ammirare moltissimi eventi legati anche a sport estremi che presentano il logo dei due tori. Non dimentichiamo inoltre come la maggior parte dei grandi piloti del mondo del rally o del motocross siano sotto la sponsorizzazione dell’energy drink.
Anche nel MotoMondiale il nome della Red Bull sta diventando sempre più importante e sta portando avanti come sempre progetti nel lungo periodo, partendo con i giovani. Il Team Ajo per esempio sta mettendosi in mostra sia in Moto3 che in Moto2 e ha potuto vincere il Mondiale con quel campionissimo di Pedro Acosta.
Non si può inoltre negare il fatto che la Red Bull stia accrescendo sempre di più gli investimenti per quanto riguarda la KTM. La casa austriaca punta infatti a diventare la anti Ducati dei prossimi anni, con la crescita che la si è già potuto ammirare nel 2023, con un grande Brad Binder che ha messo in crisi più volte i piloti di Borgo Panigale. Il sudafricano ha stampato anche il secondo miglior tempo nei test di Valencia e questa non è l’unica grande notizia.
KTM sempre più veloce: la Red Bull mette le ali
A quanto pare non è solo uno slogan quello che fa sì che la Red Bull metta le ali, ma in questo caso la KTM non ha bevuto il classico energy drink. Il colosso austriaco infatti si è dimostrato molto veloce soprattutto per aver migliorato per il 2024 la componente aerodinamica.
Secondo quanto ripotato da motorsport.com, alla base di questi miglioramenti ci sarebbero anche dei grandi aiuti derivati dalla collaborazione con la Red Bull di F1. Infatti la scuderia dominatrice delle quattro ruote durante i test invernali tende a nascondere alcuni dettagli e infatti si mostra al mondo solo con una colorazione zebrata bianco e nera.
A quanto pare la strategia del “mistero” è stata accolta anche dalla KTM, con la scuderia che in occasione delle prime prove a Valencia non ha mostrato nulla ai rivali, cercando così di nascondere i dettagli che faranno parte della moto. Nonostante questo è evidente come la moto presentasse un sensibile cambiamento nella carena, in seguito a un rialzamento della carrozzeria.
La KTM dunque ha intenzione di mettersi in mostra nel 2024 come la moto che potrà provare in qualche modo a mettere in crisi il dominio della Ducati. Non sarà per nulla semplice, ma con gli aiuti di casa Red Bull tutto può diventare realtà e Binder e Miller sanno come far sognare.
