E’ arrivato il momento di rinnovare la RC Moto? Ecco tutti i passi da compiere per spendere un po’ di meno.
L’assicurazione per il proprio veicolo è un appuntamento che non si può saltare. Purtroppo o per fortuna, ogni dodici mesi ci si trova a dover mettere sul piatto una cifra, più o meno alta (oggi dobbiamo dire che è in costante crescita), che renda possibile il risarcimento in caso di incidente.
Come noto, proprio a causa delle somme importanti richieste, sempre più utenti della strada preferiscono far finta di niente ed evadere la tassa, salvo poi finire nei guai nel frangente di un sinistro. La buona notizia per tutti, specialmente per i motociclisti, è che da 2020 è in vigore un aiuto non indifferente che ha già consentito di salvare parecchio denaro. Di cosa si tratta? Adesso lo vediamo.
RC Moto, il miglior trucco per spendere di meno
Come detto, dall’anno dello scoppio della pandemia è stata introdotta la RC Familiare. Già in uso da tempo, precisamente dal 2007 per le quattro ruote, il Decreto Bersani è stato esteso alle due.
Il funzionamento è semplice, se all’interno di un nucleo famigliare si dispone di più macchine, si può sfruttare la classe di merito migliore di quelle maturate nel contesto. Il bello è ciò vale per i nuovi contratti, quanto per quelli già in essere. Stando a quanto riferito dall’Osservatorio di Segugio.it, dal momento dell’attivazione di questo sistema per i tre milioni di consumatori interessati ci sarebbe stato un risparmio di ben mezzo miliardo.
Vediamo nel dettaglio come si è arrivati a questo calcolo. Se ci allarghiamo un attimo al mondo delle vetture notiamo come nel 2019 la percentuale di utilizzo fosse del 57,6, mentre nel 2023 siamo passati al 61,2%. Spostandoci alle motociclette se in avvio eravamo al 29,1%, l’annata appena trascorsa ha visto un uso della pratica del 71,5% per quanto riguarda i mezzi nuovi e del 4,8% per gli usati.
Facendo la differenza tra i valore del premio medio di chi si è “agganciato” ad un proprio parente e chi con classe Bonus/Malus 14 non ne ha usufruito si giunge alla somma di 200 euro in meno sborsati per le polizze relative alle automobili e di 100 euro per le moto.
E’ bene dire, come per ogni cosa, che non tutto è oro ciò che luccica. Sempre secondo l’indagine del noto portale che mette a confronto le differenti proposte assicurative, la Rc Familiare ha atto sì bene alle tasche degli italiani, dall’altro lato però ha reso inutile la classificazione Bonus/Malus per indicare la bravura del conducente. In poche parole, potendosi attaccare alla classe di un parente, protegge da eventuali errori compiuti, si pensi al trovarsi coinvolti di un incidente, magari essendone responsabili.
E il problema non sta solo qua. Applicare uno “sconto” ad una persona che si è appena dotata di un mezzo di trasporto personale, al di là della propria qualità di guida e non tenendo conto della sua inesperienza, significa in un certo modo “danneggiare” la collettività. Infatti, uno dei principali motivi per cui costantemente le cifre richieste dalle assicurazioni sono in aumento è da ritrovarsi proprio in questa comodità.