Spunta un dato piuttosto nuovo e sorprendente riguardo le polizze assicurative che devono essere stipulate per proteggere le proprie moto.
In Italia c’è una legge, legata al codice della strada, che obbliga tutti coloro che possiedono un veicolo, sia a due che a quattro ruote, di assicurarlo stipulando una polizza ad hoc tramite una delle compagnie assicurative presenti sul mercato. Le cosiddette RC Auto e Moto possono rappresentare una spesa pesante per i cittadini, ma sono fondamentali per una maggiore sicurezza e tutela per chi guida e per i veicoli stessi.
Infatti, oltre alle lamentele dei cittadini per il recente aumento dei premi assicurativi dettati dall’inflazione e dall’incremento dei costi generali nel mercato automotive, vi sono moltissime persone che invece preferiscono affidarsi a polizze più complete possibili e con maggiori tutele, soprattutto per quanto riguarda l’ambito motociclistico.
Il tutto è emerso nell’ultima edizione di VertiMovers, l’Osservatorio della compagnia assicurativa digitale Verti sulle abitudini di mobilità e protezione degli italiani. Per il 2024 l’indagine è stata arricchita da una survey commissionata a SWG, primario istituto di ricerca specializzato nell’analisi dei trend e delle dinamiche del mercato, sul rapporto dei consumatori con la propria assicurazione.
La ricerca conferma tutto: i motociclisti italiani si tutelano di più
Tale ricerca ha affermato come i motociclisti in Italia tendono in grande maggioranza a tutelarsi in maniera più completa. Non basta la stipula della semplice ed obbligatoria RC Moto per sentirsi al sicuro. Il 75% dei centauri puntano infatti su coperture aggiuntive, scegliendo su varie formule differenti.
Tra le soluzioni aggiuntive più scelte dagli italiani spicca l’assistenza stradale, con il 52% dei motociclisti che decidono di affidarsi a questo servizio per evitare di rimanere isolati ed in panne sul territorio nostrano. Segue la polizza infortuni, scelta dal 36% degli utenti, una tutela per chi è alla guida in caso di incidenti con torto. Infine il 34% punta sulla tutela legale, che garantisce assistenza in situazioni che richiedono supporto giuridico in caso di controversie legali.
Il 10% dei motociclisti decide di associare alla RC Moto anche la cosiddetta Kasko, polizza aggiuntiva utile nel caso di un risarcimento dei danni del veicolo assicurato anche in caso di responsabilità, totale o parziale, del conducente. Il 9% si tutela anche contro gli atti vandalici, ovvero il danneggiamento della propria moto al di fuori dell’ambito stradale. Meno battute invece le polizze per danni atmosferici e danni ai cristalli.
Le motivazioni di queste maggiori tutele sono chiare: il 34% degli intervistati ha ammesso che le compagnie assicurative, con polizze standard, trovino sempre una scusa o un cavillo per non rimborsare i danni. La stessa percentuale di utenti però pensa di non utilizzare così tanto la propria moto, a tal punto da non dover integrare con altre assicurazioni.