Un nuovo colpo al portafoglio degli italiani: i costi dell’assicurazione auto e moto sono fuori controllo rispetto al resto d’Europa.
C’è un settore auto molto particolare che sembra voler mettere in ginocchio gli automobilisti italiani. Parliamo del mercato assicurativo, dove i prezzi delle polizze RC Auto e Moto stanno raggiungendo livelli preoccupanti. Da poche ore è arrivata la conferma ufficiale di quello che molti temevano: gli italiani pagano quasi il doppio rispetto ai loro vicini europei per assicurare i propri veicoli.
Questa notizia non è solo una statistica, ma rappresenta una vera e propria mazzata per le tasche dei cittadini, già provate da anni di instabilità economica. Come se non bastasse il caro vita, ora anche muoversi su quattro o due ruote diventa un lusso per pochi. La situazione è talmente grave che sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo, quando possedere un’auto era considerato un privilegio per pochi.
I dati forniti dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, dipingono un quadro a tinte fosche per il nostro Paese. Nel 2022, mentre gli italiani si trovavano a sborsare in media 360 euro per la sola RC, i francesi se la cavavano con 251 euro e gli spagnoli addirittura con 193 euro. È come se gli automobilisti italiani fossero costretti a pagare un pedaggio invisibile solo per il fatto di vivere al di qua delle Alpi o dei Pirenei.
Questo divario ha ripercussioni concrete sulla vita quotidiana delle persone. Molti italiani, stretti nella morsa di premi assicurativi così elevati, si trovano costretti a rinunciare alle garanzie accessorie, quelle coperture extra che in caso di necessità possono fare la differenza. Furto, incendio, assistenza stradale: tutte protezioni che finiscono per essere considerate un lusso, quando invece dovrebbero essere la norma per chi si mette alla guida.
L’Osservatorio di Segugio.it ci mette di fronte a una realtà ancora più cruda: in Italia, le garanzie accessorie rappresentano solo il 24,8% della spesa assicurativa totale. Un dato che impallidisce di fronte al 50% della Spagna e al 65% della Francia.
Ma non è solo una questione di soldi. Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it, sottolinea come in Francia e Spagna ci sia una vera e propria “cultura assicurativa” diversa. In questi Paesi, le compagnie offrono pacchetti completi che includono automaticamente garanzie accessorie, educando i clienti a pensare in termini di protezione globale piuttosto che di mero risparmio sulla polizza base.
In Italia, invece, sembra che l’assicurazione sia vista più come una tassa che come uno strumento di tutela. È come se fossimo rimasti ancorati a una mentalità del passato, dove l’importante era solo “mettersi in regola” con il minimo sindacale, senza pensare alle conseguenze di lungo termine. Una mentalità che potrebbe cambiare, se i prezzi si adeguassero al resto d’Europa.