La prova del circuito internazionale rally raid era giudicata a forte rischio da molti osservatori vista la situazione politica del paese nord africano in cui è al potere un governo provvisorio dopo la rivolta di inizio 2011 e la conseguente cacciata del presidente Ben Ali.
L’annuncio della conferma della competizione è arrivato nelle scorse settimane da parte di Stéphane Clair, membro di NPO, che ha visitato la Tunisia riscontrando una situazione calma che ha permesso a lui e agli altri commissari di percorso di tracciare le sei tappe dell’evento sportivo senza particolari problemi e con la consueta scorta ufficiale della Tunisia che ogni anno accompagna gli organizzatori nel paese e fornisce loro le preziose informazioni sulle varie località che solo gli indigeni conoscono.
Di conseguenza il calendario del mondiale resta confermato: dopo l’Abu Dhabi Desert Challenge vinto da Marc Coma si correrà proprio in Tunisia e successivamente sarà la volta dell’edizione 2011 del Sardegna Rally Race. Completeranno infine la stagione il Rally dos Sertoes (Brasile, dal 9 al 20 agosto) e il Rally dei Faraoni (Egitto, dal 1 al 10 ottobre), altra gara che potrebbe forse avere bisogno di ulteriori approfondimenti prima di essere confermata dato che a Il Cairo la situazione non sembra al momento così diversa da quella di Tunisi.