La Ducati è il riferimento assoluto della MotoGP, ma ora c’è una discussione in corso sul futuro. Cosa sta accadendo.
La MotoGP è entrata nella consueta fase della pausa estiva, che come lo scorso anno ha una durata di oltre un mese. Piloti e squadre hanno così la possibilità di staccare la spina e di godersi le vacanze, in una stagione alla quale è rimasto poco da dire. Infatti, la Ducati e Pecco Bagnaia stanno scappando via in classifica, con la casa di Borgo Panigale che ha vinto quasi tutte le gare.
L’unica ad inserirsi in questo dominio è stata la Honda, che con Alex Rins si è presa il comando delle operazioni ad Austin, approfittando proprio della scivolata di Pecco. Tuttavia, per il resto non c’è stato nulla da fare per nessuno, con la Ducati che è in grado di vincere non solo con Bagnaia, ma anche con i piloti dei team privati, come ben si è visto in questa prima parte del campionato.
Marco Bezzecchi ha trionfato in due occasioni, in Argentina ed in Francia, ed anche Jorge Martin si è aggiunto alla festa dominando in Germania, dando l’impressione di poter riaprire la corsa al titolo. La casa di Borgo Panigale non ha rivali, e nelle ultime ore, ha ottenuto anche una sorta di vittoria politica.
Ducati, c’è una cosa che non va giù alla Rossa
Il Gran Premio d’Olanda ha visto dominare, ancora una volta, la Ducati, con Pecco Bagnaia che si è imposto davanti a Marco Bezzecchi,, in un ordine d’arrivo opposto rispetto a quello della Sprint Race del sabato. La casa di Borgo Panigale controlla la situazione, ma c’è stato un battibecco con la MotoGP per ciò che riguarda una decisione presa in chiave 2024.
Ad Assen è stato deciso che che solo la seconda sessione di prove libere del venerdì sarà valida per assegnare i posti in Q1 e Q2 del sabato, escludendo da questo format il primo turno. Ciò significa che non avremo più classifiche combinate, ma sarà solo la sessione pomeridiana quella importante in tal senso.
Secondo quanto riportato da ‘Motorsport-Total.com’, la volontà della DORNA era quella di cambiare il format già da dopo la pausa estiva, facendolo esordire in quel di Silverstone ai primi di agosto. In molti erano favorevoli a questa modifica, ma secondo quanto dichiarato da Aleix Espargarò, alfiere di casa Aprilia, i grandi capi della Ducati si sarebbero opposti.
Concorde con loro anche Bagnaia, ovvero l’uomo che sta viaggiando verso il titolo mondiale, e secondo quanto ha fatto capire lo spagnolo della casa di Noale, solo e soltanto i membri del marchio di Borgo Panigale avrebbero detto di no nel corso della votazione, nella quale era richiesta l’unanimità.
Allo stato attuale delle cose, non siamo a conoscenza del motivo per il quale si è scelto di schierarsi contro questa scelta, che sicuramente avrebbe potuto mischiare di più le carte. Il nuovo format, dunque, non si vedrà nel 2023, ma è già ufficiale che sarà sicuramente valido a partire dalla prossima stagione.