È importante essere padroni di alcuni piccoli trucchetti e accorgimenti, quando si è in moto, così da poter migliorare la guida ma soprattutto scansare i pericoli.
Avanzare con la tecnologia significa introdurre anche delle modifiche che favoriscano un miglioramento della guida di una vettura, in questo caso a due ruote. Non soltanto attraverso appositi strumenti, ma anche con atteggiamenti al manubrio. Ad esempio, in Austria e in Germania sono cominciati degli esperimenti, facendo uso della segnaletica orizzontale, mirati a garantire maggiore sicurezza per coloro che optano per una motocicletta.
Anche il Governo italiano si è compromesso nella ricerca di misure che siano volte a limitare i sinistri e danni fisici. Lo stesso Ministro Matteo Salvini in occasione della kermesse EICMA 2023 ha anticipato alcune future azioni che portano in questa direzione e infatti sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro per il rifacimento delle strade in funzione della tutela di chi le percorre, anche in moto.
Ispirandosi al modello che l’Austria dal 2016 sta cercando di implementare e diffondere si potranno contenere i costi e salvare molte più vite a rischio in alcune condizioni di guida. Il paese ha introdotto, dopo lunghi studi e le necessarie autorizzazioni, la segnaletica orizzontale. Consiste in una serie di cerchi, ellissi e linee a ridosso della riga che generalmente separa le due corsie. L’intenzione è quella di mantenere i motociclisti “al centro” della corsia di competenza, quando percorrono una curva, di modo tale da non occupare il senso di marcia opposto o chi percorrere l’altro lato della strada.
L’Austria introduce la segnaletica orizzontale per i motociclisti: in cosa consiste
Attraverso questa segnaletica si indica cosa evitare e come percorrere al meglio il tratto di strada, senza dover ricorrere di botto ad alcune manovre pericolose per correggere il tiro. Inoltre, si ha anche un maggiore margine di manovra per guidare in modo più confortevole. I test sono stati realizzati sia a Grobglockner in Austria che in alcuni tratti di Stiria e del Tirolo, con la supervisione del team di studiosi capitanato da Martin Winkelbauer del Consiglio di Fondazione per la Sicurezza Stradale.
Le prime verifiche hanno confermato la diminuzione fino allo zero di gravi incidenti e con una spesa davvero minima da parte del Governo. Ciò ha convinto anche la Germania ad adottare questa soluzione e in alcuni quartieri, come in quello di Duren, è già possibile apprezzarla. Difficile prevedere se l’Italia si allineerà a sua volta a questa tendenza, ma le lamentele per l’invasione della corsia di marcia opposta sono davvero frequenti, quindi potrebbero fare da sprono per una novità che sarebbe probabilmente ben accolta.