Oggi vi parleremo di una delle moto più incredibili mai immesse sul mercato, che ha performance folli. Ecco i dettagli.
Di moto performanti, in giro per il mondo, ce ne sono a bizzeffe, ma oggi entreremo in un mondo ai più sconosciuto, vale a dire quello delle concept bike. Si tratta di modelli non pensati per la produzione di serie, ma sviluppati per altri scopi. A farne parte c’è anche la moto più veloce del mondo, vale a dire la Dodge Tomahawk, un vero e proprio missile su due ruote, che per certi versi è anche più performante di una vettura di F1.
La sua produzione è avvenuta tra il 2003 ed il 2006, per cui parliamo di un modello che ha già più di 20 anni, ma che viene sempre ricordato con grande affetto. Il mezzo venne presentato al Salone dell’Automobile di Detroit di 21 anni fa, con nove unità che vennero vendute negli anni seguenti, ad un prezzo che, come vedremo tra poco, è davvero fuori dal mondo per una moto. Andiamo a scoprire tutti i suoi segreti.
La Dodge Tomahawk non ha un classico design da moto, ed è in stile Art Decò, e venne realizzato da Mark Walters, che si occupava dei modelli di casa Chrysler nel ruolo di designer. Il motore era lo stesso della Dodge Viper SRT10, con potenza di 500 cavalli. Stiamo parlando di una spinta folle per quanto riguarda una moto, che è praticamente pari al doppio rispetto a quella che è la cavalleria sprigionata da una MotoGP.
In sostanza, parliamo della moto più veloce del mondo, come ci confermano anche i dati relativi alle sue prestazioni. Va detto che la sua velocità massima ha portato a varie discussioni, dal momento che la Dodge, inizialmente, parlò di una top speed nell’ordine dei 680 km/h, un dato oggettivamente clamoroso, che pareva eccessivo anche per un mezzo dotato di una cavalleria così importante. Ed infatti, le cose cambiarono poco dopo il suo lancio.
Si parlò poi di 480 km/h, ma alcuni esperti suggerirono che non poteva superare i 320 km/h, dal momento che non era provvista di una carenatura adeguata per contenere il pilota sulla sella a velocità così alte. In ogni caso, le nove unità che sono state vendute sono costate ben 550 mila dollari l’una, una cifra davvero assurda, ma che testimonia quanto fosse pazzesco questo progetto, che ancora tiene banco.