Questa moto giapponese è l’affare perfetto, ma ha un grosso problema: italiani furiosi

C’è una nuova moto che sta facendo impazzire il mercato, ma in Italia sta provocando più di qualche mal di pancia.

Quante volte è successo di vedere qualcosa di bello e non poterlo avere? Nel mondo delle moto capita spesso, ma stavolta fa più male del solito. Suzuki ha tirato fuori dal cilindro una piccola V-Strom fatta apposta per le nostre città. Leggera, maneggevole, economica.

Crossover problema
V-Strom Suzuki (Suzuki) nextmoto.it

Purtroppo ha un grosso problema che gli italiani non le possono perdonare, e che li costringe a fare i conti con modelli forse meno tagliati su misura per le nostre esigenze ma che almeno hanno il pregio di essere disponibili. Sì, avete capito bene. Per motivi che restano oscuri, Suzuki ha deciso di non importarla qui da noi.

La moto che fa rabbia

La nuova V-Strom 160 è una di quelle moto che ti fanno venire voglia di saltarci sopra appena le vedi. Niente fronzoli, niente esagerazioni. Solo una moto onesta, pensata per chi cerca qualcosa di pratico ma non vuole rinunciare al divertimento. Il motore è un monocilindrico da 160cc che spinge con 14,75 cavalli. Non farà tremare i polsi, ma per muoversi in città e fare qualche gita fuori porta è più che sufficiente.

Crossover problema
V-Strom 160 SX Suzuki (Suzuki) nextmoto.it

Gli ingegneri Suzuki hanno fatto un lavoro niente male. Hanno preso il DNA delle V-Strom più grandi e l’hanno compresso in una moto che pesa solo 148 chili. La sella è a 795 millimetri da terra, perfetta per chi non vuole fare acrobazie ai semafori. Le sospensioni sono firmate KYB. E poi c’è il doppio disco con ABS a doppio canale, perché sulla sicurezza non si scherza.

Il design? Quello tipico della famiglia V-Strom, con il becco davanti che ormai è diventato un marchio di fabbrica. Il parabrezza è piccolo ma fa il suo dovere, lo scarico è rialzato come si deve. I cerchi da 17 pollici montano gomme che non hanno paura di qualche sterrata. Si può scegliere tra il classico giallo-blu Suzuki o un più discreto bianco-blu.

La produzione è stata affidata al Brasile, e qui sta il problema. Suzuki ha deciso che questa piccola V-Strom deve restare un affare sudamericano. Una decisione che lascia l’amaro in bocca, soprattutto in un momento in cui tutti cercano una moto pratica ed economica per muoversi in città.

Sarebbe stata perfetta per chi inizia, ma anche per chi vuole una moto senza pretese per tutti i giorni. Una di quelle moto che non ti tradiscono mai, che vanno bene per andare al lavoro e per una gita domenicale. Invece niente. Mentre in Colombia qualcuno sta già girando con questa piccola tuttofare, noi possiamo solo guardarla nelle foto.

È proprio una beffa. Una moto che sembra disegnata apposta per le nostre esigenze, ma che non potremo mai comprare. E così, mentre il mercato chiede a gran voce moto più accessibili e pratiche, ci tocca vedere questa piccola V-Strom fare felici altri motociclisti, dall’altra parte dell’oceano. A volte le scelte commerciali sono davvero difficili da capire.

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