La Honda è sempre una certezza quando si tratta di moto, ma in questo caso ha alzato ancora di più l’asticella. Tutti i dettagli.
Il brand giapponese Honda ci ha spesso abituato alle sorprese, ma con questo modello ha voluto mettere tutti d’accordo, creando una moto capace di gasare i più esperti e intrigare i neofiti o i più giovani che compiono i primi passi in sella. Strutturalmente poco impegnativa essendo una naked, si presenta con grinta da vendere e diversi elementi che strizzano l’occhio alle nuove generazioni, su tutte il cruscotto TFT da cinque pollici a colori, compatibile con i sistemi operativi Android e iOS.
In un momento delicato come quello che stiamo vivendo sul fronte delle finanze, anche il prezzo non è male se si pensa a quello che offre. Ma entriamo nel dettaglio.
Honda esce con una moto universale, caratteristiche e costo
La CB750 Hornet colpisce già dall’estetica, per quella sella a 795 mm da terra che permette di avere una posizione comoda, non troppo avanzata, adatta a viaggi lunghi in cui si sa anche si dovrà guidare per molte ore, e ideale anche per chi è di statura più bassa. Il peso è di appena 190 kg per merito dei materiali ultra-leggeri adoperati per la csotruzione.
Grazie al baricentro basso è maneggevole e si adatta perfettamente alle esigenze di chi si deve muovere nel traffico. A spingerla è un bicilindrico parallelo da 755 cc, per 75 Nm di coppia e 92 cv. Lo chassis è costruito in acciaio, la forcella è una Showa SFF BPTM a steli rovesciati, i freni hanno dischi da 296 mm e le loro pinze sono radiali Nissin a quattro pistoncini.
Guardando ai consumi si è nell’ordine dei 20 km al litro. L’acceleratore elettronico fa sì che vi siano quattro mappature del motore, una delle quali può essere personalizzata, che intervengono sul gas, il freno motore e il controllo di trazione. Diversi sono gli optional e i pacchetti offerti. Quello che più di ogni altro permette di godere a pieno del potenziale della motocicletta della Casa dell’Ala dorata è il “quickshifter”. Per poco meno di 285 euro in più si può godere di una maggior precisione. L’erogazione fluida, consente sia di muoversi bene alle basse velocità, si di adattarsi bene ai bisogni di chi è poco pratico di questo genere di mezzi.
Sul fronte sospensioni si è cercato di lavorare su un punto di equilibrio. La taratura adottata non è né troppo rigida, né troppo morbida. Il pacchetto elettronico fornito è personalizzabile e si fa notare specialmente per la frenata modulabile. Occhio però alle vibrazioni, che sono presenti e rendono stancante le guida prolungata.
Per averla è necessario mettere sul piatto 7.990 euro. Poco, come abbiamo detto, rispetto alla completezza fornita. E’ chiaro che se il target di riferimento sono i più giovani, adottare una politica al rialzo dei costi non aiuta le vendite, né facilita l’aggancio di un pubblico che oggi fa fatica a farsi conquistare.