Oggi vi parliamo di una moto che non ha eguali, un vero e proprio unicum che merita di essere conosciuto. Ecco la sua storia.
Di progetti ambiziosi nel mondo delle moto ne abbiamo visti e sentiti parecchi, ed alcuni di loro sono finiti nel dimenticatoio troppo presto. Ora vi racconteremo la storia della Lotus-C01, un prototipo di modello a due ruote le cui prime immagini vennero mostrate nell’ormai lontano 2014. All’epoca, venne reso noto che ne sarebbero stati prodotti circa 100 esemplari, realizzati dall’azienda tedesca Kodewa, sfruttando però il marchio della divisione Lotus Motorcycles.
Si tratta del reparto moto della storica casa automobilistica britannica, che ha scritto delle pagine di storia importanti in F1, vincendo gare e titoli mondiali tra gli anni Sessanta e Settanta, sotto la guida del vulcanico progettista Colin Chapman. Per chi non lo sapesse, la Lotus ha anche una divisione motociclistica, che diede vita a questo ambizioso progetto. Scopriamo come era fatto questo modello e cosa ne è stato della sua produzione.
Ad occuparsi della progettazione di questa moto così curiosa fu Daniel Simon, che non lavorava a tutti gli effetti per la Lotus, essendo un noto designer della Bugatti. Fu anche il creatore delle linee della motocicletta usata nel film Tron: Legacy, per cui uno che di stile se ne intendeva e non poco. La C-01 utilizza un telaio monoscocca in fibra di carbonio, titanio ed acciaio, che era stato sviluppato dalla Kalex, per cui, furono davvero parecchi i brand coinvolti in questo audace progetto.
A spingere la Lotus C-01 troviamo un motore Rotax bicilindrico a V di 1.195 cc di cilindrata con potenza massima di 200 cavalli. Questo propulsore era già stato montato sulla splendida KTM RC8 R, che però aveva una spinta massima minore, che sulla Lotus in questione fu aumentata appositamente. Come detto, alla fine del 2014 venne reso noto che la C-01 sarebbe stata prodotta in appena 100 esemplari, un numero molto esiguo, di cui alcuni sotto il marchio PCM.
In base a quanto reso noto, nel 2016 un esemplare fu venduto all’asta a Monterey, in California, ad una cifra compresa tra 350 e 400 mila dollari. Pensate che il prezzo di vendita era di circa 70 mila sterline, molto elevato certo, ma ben più basso rispetto alle cifre appena citate. Di certo, la Lotus trovò il modo di far parlare di sé, per un progetto interessante e ben riuscito.