Continuano a non incontrarsi le idee di Yamaha e Fabio Quartararo, il futuro del pilota francese potrebbe essere altrove.
Squadra che vince non si cambia. Nello sport odierno però non è sempre così. Media, attenzioni sempre più frequenti e sfoghi che qualche volta non fanno piacere ai team. I piloti della MotoGP devono stare attenti a quello che dicono pubblicamente a meno che non vogliano uno scossone come quello che sicuramente ha provocato il fortissimo francese, Fabio Quartararo.
Lui e la Yamaha sono stati la squadra vincente del 2021 ed hanno rischiato di ripetersi l’anno scorso. Poi però sono iniziati i rumors su una possibile separazione che ancora non c’è stata, ma che potrebbe anche esserci tra pochi mesi. Sembra infatti che al nizzardo la squadra giapponese inizi ad andare stretta e le ultime dichiarazioni non fanno trasparire certo un’aria tranquilla.
Quartararo rompe con Yamaha: volano parole al veleno
Galeotta è stata una recente intervista a DAZN dove il francese ha subito fatto capire il suo malcontento parlando di difficoltà. Che tra l’altro al momento sono evidenti, visto che per ora Quartararo è salito sul podio una sola volta nella stagione in corso. Le ansie deriverebbero secondo il francese soprattutto dall’evoluzione della moto. Gli ultimi aggiornamenti non sarebbero stati quindi all’altezza di quanto credeva lo stesso classe ’99.
Adesso Quartararo si vede sempre più lontano dal poter concretamente lottare per il titolo ed immaginare che prima o poi ci sarebbe stato uno sfogo non era certo da matti. Parole che sono puntualmente arrivate e che non lasciano dubbi: “Ho rinnovato da leader del campionato nel 2022 e soprattutto con tante garanzie sul materiale che mi avrebbero dato. Per quest’anno non è stato così”, ha ammesso il centauro ventiquattrenne.
A quel punto il francese cerca di non essere troppo drastico e dice che sicuramente in Yamaha ora stanno lavorando sodo. Nello stesso momento però ammette di non sapere se la moto giusta arriverà già per il 2024. Insomma, un po’ di diplomazia ma neanche troppa. Il campione del mondo 2021 vuole le sue garanzie e per quanto riguarda la Yamaha, ammette pubblicamente di aspettarsele.
Se la casa giapponese risponderà o meno nel migliore dei modi è ancora una cosa difficile da indovinare anche per lui. Infatti lo stesso classe ’99 spiega che per ora non è facile intuire dove arriveranno i progressi e che per dare una risposta in merito ai media dovrà prima sedersi sui prototipi pronti per il prossimo Mondiale. Che però potrebbe anche non essere alla Yamaha per lui.