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MotoGP

Quartararo, rivelazione sulla sua Yamaha: non era mai successo prima

Ancora fanalino di coda della MotoGP, la Yamaha tenta il tutto per tutto. Quello che ha fatto a Silverstone è una vera novità.

Protagonista di un weekend davvero negativo in Inghilterra, Fabio Quartararo prova a guardare il bicchiere mezzo pieno, anche se è difficile. Protagonista di un errore in qualifica e solo 21esimo nella Sprint Race con un distacco di trenta secondi sul vincitore Alex Marquez, il campione 2021 non è riuscito a fare meglio nella gara domenicale, anzi, al contrario è stato costretto a tornare al box e a cambiare moto dopo un contatto con la Ducati di Luca Marini.

Fabio Quartararo sul difficile weekend di Silverstone (Ansa) – Nextmoto

Il risultato è stato che al traguardo è giunto solo quindicesimo e nella generale ora occupa l’11esima piazza con 65 punti. Al di là dell’esito però, il transalpino ha dichiarato di avere avuto buone sensazioni che per il prosieguo della stagione potrebbero rivelarsi salvifiche.

Yamaha non l’aveva mai fatto prima, Quartararo svela tutto

Senza aver provato nulla, El Diablo nell’evento principale è sceso in pista con diversi pezzi nuovi, in particolare la carena, la forcella e una configurazione differente della parte posteriore. Un vero azzardo, perché inaugurare direttamente in gara nelle novità non capita spesso e forse non è il massimo, ma la tipologia di tracciato ha reso quasi necessaria questa strategia. “A causa dei numerosi cambi di direzione, non poteva esserci circuito migliore per il test“, ha affermato al sito todocircuito.com.

Evidentemente però, Silverstone ha messo ulteriormente in mostra le lacune che affliggono da tempo l M1, in particolare per quanto concerne velocità e potenza rispetto agli avversari. “Nei primi sei o sette giri è andato tutto bene, poi è successo quel che è successo. Era difficile per me superare perché sul rettilineo soffrivo. E’ frustrante, ad ogni modo meglio di così non potevo fare“, la sua disamina.

Il suo GP è stato influenzato dall’incidente con il fratello di Valentino Rossi, un botto che ha prodotto il distacco della carena, come poche volte si vede. “Quando si è al limite e si tenta di dare il tutto per tutto, è normale che finisca così. Purtroppo ci sono state delle conseguenze“, ha cercato di prenderla con filosofia, non incolpando nessuno, se non, tra le righe, il costruttore nipponico che, per adesso, non si sta dimostrando in grado di fornirgli un mezzo competitivo.

Le difficoltà Yamaha stanno mettendo in crisi Quartararo (Ansa) – Nextmoto.it

A differenza di Honda, veramente alla deriva e incapace di individuare i propri punti deboli, la Casa del Diapason pare aver capito, o comunque lo ha fatto il suo pilota di riferimento. Il vero handicap starebbe nella mancanza di feedback da parte della motocicletta quando l’aderenza è bassa. Di conseguenza la messa a punto diventa difficoltosa e alla stesso modo calano drasticamente le chance di poter battagliare per le posizioni che contano.

Le cinque tornate iniziali ero vicino ai primi e sono stato in grado di tenere un ritmo elevato. Non appena è calato il grip, invece, ho subito faticato. Mi pare che Espargaro (vincitore del gran premio) abbia girato al 2″00. Lo scorso campionato si era andati più veloce proprio per una questione di aderenza, ma noi nello specifico, patiamo troppo quella condizione“, ha concluso.