In una intervista, Quartararo è tornato a parlare della situazione in casa Yamaha ma stavolta è stato durissimo nei confronti dei tecnici giapponesi.
Non c’è pace per Honda e Yamaha in MotoGP. Le due marche giapponesi stanno affrontando il momento più duro da quando sono nel Motomondiale. E fa specie vedere come due colossi come questi arranchino nelle ultime posizioni, incapaci di poter lottare quantomeno per il podio. Uno scenario che se solo fosse stato paventato qualche anno fa sarebbe stato ritenuto impensabile.
Invece è tutto vero. Basta chiedere a Marc Marquez e Fabio Quartararo, due campioni decaduti, costretti ora a lottare per qualche punto in classifica. Il francese della Yamaha ha racimolato la miseria di 65 punti finora, contro i 59 del compagno di box Franco Morbidelli. Solo due podi nelle Sprint, poi tanti piazzamenti anche lontani dalla top-ten.
A Silverstone, nell’ultimo appuntamento iridato, forse il momento più basso della carriera nella classe regina per il francese, che ha chiuso 21° la Sprint dopo l’ultima posizione in qualifica, mentre la domenica è arrivato un quindicesimo posto, colpa anche dell’incidente nelle fasi finali con Luca Marini.
I problemi della M1 però sono noti a Quartararo, ma già dal 2021. Infattim appena conquistato il titolo a Misano, il francese, fresco campione del mondo, ha lamentato subito quelli che erano i rischi che correva Yamaha se non fosse subito corsa ai ripari.
Quartararo, parole di fuoco contro Yamaha
La moto giapponese è ferma nello sviluppo da anni, e oltre che nell’aerodinamica si deve mettere mano nel motore. Iwata ha provato a reagire e ha preso diverse misure, tra cui il rafforzamento del suo reparto di sviluppo motori assumendo un ex guru della Ferrari, Luca Marmorini. Ma ad oggi i risultati latitano.
La Yamaha ha portato a Silverstone una nuova carena e alcuni piccoli aggiornamenti tecnici, modifiche chiaramente non sufficienti a Quartararo per tornare a lottare con i migliori. Tanto che poi alla fine sui social, in uno scambio di battute con Marc Marquez, ha “umiliato” letteralmente la Yamaha per i risultati che sta ottenendo.
Il francese aveva concluso il 2022 con la promessa da parte dei tecnici giapponesi che la M1 2023 sarebbe stata una motocicletta diversa, finalmente più veloce e competitiva. Invece le promesse sono state di nuovo disattese. La pazienza però ora sembra finita, ed è quello che clamorosamente ha detto senza mezzi termini lo stesso pilota in una intervista ad Autosport.
Fabio ha dato un ultimatum a Yamaha: “Nei test di Misano (del prossimo 11 settembre, ndr) voglio avere delle prove“. Poi ha continuato confessando che il team gli “ha promesso per tre anni di fila cose in un documento di 10 pagine, di cui nove e mezzo sono state disattese. Quest’anno non ho voluto vedere quel PDF“.
Basta promesse quindi per Quartararo: “Quello che voglio vedere è la moto di Misano, perché quella sarà, al 95%, quella che guiderò nel 2024. Solo allora si vedrà se la Yamaha mi vuole davvero”. E poi ha usato una frase sibillina: “Ho dato loro una possibilità (facendo riferimento al rinnovo fino al 2024 firmato lo scorso anno, ndr) ma non ce ne sarà una seconda“.