Fabio Quartararo non nasconde di essere frustrato, la Ducati a suo dire resta la più forte, vederla dominare non può che fare male.
Essere competitivi non può che essere fondamentale per ogni protagonista della MotoGP, specialmente se ha alle spalle la conquista di un titolo mondiale e sa bene cosa possa significare vincere. Vedere sempre gli avversari dominare non può quindi che essere snervante, ma purtroppo sembra che anche nel 2024 possa ripetersi quanto accaduto nella scorsa stagione, con la Ducati destinata a essere la favorita in assoluto per il titolo.
Fabio Quartararo non riesce però ad accettare tutto questo e lo ha fatto presente alla Yamaha senza utilizzare mezzi termini. Emblematico è quanto accaduto nei test di Losail, dove lui non è riuscito ad andare oltre il 14esimo posto, decisamente troppo poco pur essendo stato il migliore tra i piloti Honda e Yamaha.
L’insoddisfazione di Quartararo
Esprimere in maniera aperta il malcontento per una moto che non è competitiva come si vorrebbe non è il massimo, soprattutto perché si teme in questo modo di mettersi contro la scuderia. A volte però può servire per smuovere l’ambiente e dare nuovi stimoli, sperando così di spingere i vertici a colmare il gap con chi è più forte.
Questo sembra essere anche l’intento di Fabio Quartararo, che non nasconde di sentirsi frustrato in questo periodo, soprattutto perché la differenza tra la sua Yamaha e la Ducati appare evidente. “Il grip della ruota posteriore è uno dei problemi principali. C’è ancora tanto lavoro da fare – sono le parole del pilota riportate da FormulaPassion.it -. Ho potuto vedere molte cose che loro fanno molto meglio di noi visto che ero dietro a Bastianini nella simulazione sprint”.
Il lavoro da fare non sembra essere poco, ma soprattutto a suo dire sarà necessario attendere prima di vedere risultati effettivi. “Credo ci servano altri tre o quattro mesi per vedere i progressi della nostra moto. Abbiamo bisogno di tempo e più test – ha detto ancora -. Al momento il progetto è complicato, anche se ci credo. La Yamaha secondo me sta facendo il massimo”.
Un futuro tutto da scrivere
Certamente se la Yamaha non dovesse migliorare in tempi brevi mettere alla luce la sua insoddisfazione, magari anche in modo più evidente, sarà inevitabile. E questo potrebbe portare al muro contro muro tra Quartaro e il team.
Almeno per ora lui preferisce quindi non sbilanciarsi: “Non sto pensando al mio futuro in questi tre o quattro mesi. Penso solo a migliorare la nostra moto“.
Insomma, qualche progresso sembra esserci, ma non all’altezza di quanto fatto dagli avversari, Ducati in modo particolare: “Ovviamente siamo andati meglio dell’anno scorso, il problema è che gli altri hanno migliorato molto dal 2023. Le condizioni della pista tra due settimane saranno diverse, dovremo capire. Speriamo siano meglio”.
Il contratto del pilota è però in scadenza, per questo le prestazioni potranno incidere non poco sulla sua decisione, sicuramente le premesse attuali non sembrano essere delle migliori in un’ottica di un possibile rinnovo.